martedì 4 maggio 2010

Randagismo, via alla campagna affidi e adozioni

Piano di Sorrento - Dopo le stragi di animali avvenute in penisola sorrentina alcune settimane fa, il Comune ha deciso di intervenire contro il randagismo, fenomeno che ha assunto dimensioni considerevoli specialmente nella parte alta del paese e nei quartieri a scarsa densità abitativa. Su proposta dell’assessore all’Ambiente Francesco Gargiulo, infatti, l’amministrazione ha deciso di avviare una serie di campagne di sensibilizzazione finalizzate a incentivare gli affidamenti e le adozioni di animali privi di proprietario, avvalendosi della collaborazione delle associazioni protezionistiche presenti sul territorio, con le quali provvederà successivamente a stipulare un apposito protocollo d’intesa. Inoltre, il Comune intende usufruire, mediante apposite convenzioni, delle strutture - sia pubbliche che private - destinate a canili presenti negli altri Comuni della costiera, con l’intento di offrire ai randagi un luogo di ricovero e di assistenza. Una scelta determinata dalla cronica carenza sul territorio comunale di edifici da adibire a canili così come previsto dalla legge regionale 16/2004, che addirittura sancisce l’obbligo per ciascun Comune di dotarsi di strutture da destinare specificamente al ricovero dei randagi. La decisione del Comune, tuttavia, non sembra soddisfare appieno gli animalisti, che denunciano la mancanza di un canile che possa offrire ricovero ai randagi dei vari Comuni costieri. «Le misure adottate dal Comune rappresentano soltanto un palliativo – dice Gloria Campese, presidente della sezione peninsulare della Lega per la difesa del cane – visto che le fantomatiche strutture pubbliche e private cui fa riferimento la delibera della giunta comunale attualmente non esistono: nelle prossime settimane, perciò, incontreremo l’assessore Gargiulo per rilanciare la nostra proposta di realizzazione di una struttura da adibire a pensione per gli animali». Un’iniziativa più volte è stata proposta alle pubbliche amministrazioni locali e mai decollata in genere per ragioni di bilanci comunali. (Ciriaco M. Viggiano il Mattino)

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