lunedì 10 maggio 2010

Russo: confronto sui progetti non sul passato

Regione Campania - Un disegno di legge per ridurre il centralismo regionale e un’opposizione «che non sia solo un castello di no», spiega Peppe Russo, neoeletto capogruppo pd con l’unanimità di tutti i colleghi. A lei ora spetta azzerare le divisioni tra bassoliniani e non. «È finito un ciclo. Siamo già in una nuova fase in cui prevale consapevolezza e responsabilità e non ci si può dividere: occorre misurarsi con progetti e prospettive e non con le magliette del passato». Ma dopo dieci anni il Pd deve reimparare a fare opposizione? «Non c’è amnesia ma crediamo in un’opposizione che non sia un castello del no. Occorre gettare le basi affinché nel più breve tempo si costruisca un’alternativa di governo al centrodestra ma abbiamo anche la responsabilità di far uscire la Campania dalle condizioni in cui versa altrimenti non oso immaginare cosa possa accadere se persisterrà questa realtà e non ci sarà uno scatto di tutti». Il governatore insiste sui conti in rosso che ha trovato. «In assenza di sviluppo e con dati preoccupanti di precarietà e disoccupazione, la spesa pubblica è lo strumento più ravvicinato per attenuare le emergenze». La prima iniziativa? «Un disegno di legge sul decentramento per ridurre il centralismo regionale e ridisegnare il quadro delle autonomie locali, delegando più poteri e risorse in settori come la scuola, l’ambiente e i servizi sociali. In modo che la Regione diventi meno gestionale e più legislativa». (ad. pa. Il Mattino)

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