lunedì 10 maggio 2010

Udeur e sinistra alla riconquista dei gruppi perduti

Regione Campania - Rinunciare al gruppo? Assolutamente no. Eppure, a 48 ore dall’insediamento della prima assise regionale, stamani il consigliere pdl Luca Colasanto dovrà affrontare la prima grana: come regolarsi cioè con Udeur e Sel che rivendicano, per ognuno, la possibilità di costituire un gruppo autonomo pur avendo solo due eletti. Il nuovo Statuto è chiaro: i gruppi devono essere composti da almeno 5 consiglieri o da due (il vecchio ne prevedeva 3) «purché eletti nella medesima lista e abbiano rappresentanza nel parlamento nazionale ed europeo». Una rappresentanza che, pur avendo eletto due consiglieri, mancherebbe sia al Campanile che al partito di Vendola. Perché Clemente Mastella è sì sui banchi di Bruxelles ma eletto nella lista del Pdl, mentre Sinistra e Libertà, causa sbarramento, rimase fuori dall’europarlamento. Un passo indietro? Manco per sogno perché il gruppo autonomo dà diritto a una struttura ad hoc, ai contributi, alla possibilità di reclutare comandati e pure a un’auto che può essere richiesta per particolari esigenze di servizio. Senza contare la possibilità di dettare l’agenda legislativa attraverso la partecipazione alla conferenza dei capigruppo. E al momento la mappa in consiglio regionale è già sostanzialmente disegnata. Per la maggioranza, oltre al gruppo del Pdl e dell’Udc, ci sarà quello dell’Mpa e Nuovo Psi (già federati nella scorsa legislatura e insieme nella lista Caldoro) a cui si aggiungerà l’unico consigliere conquistato dall’Adc di Pionati. Per l’opposizione, invece, solo i due gruppi del Pd e dell’Idv. Il resto nel gruppo misto (Destra, Alleanza di popolo e Noi Sud), dove però non vogliono finire Sandra Mastella e Ugo De Flaviis (Udeur) e Gennaro Mucciolo e Gennaro Oliviero (Sinistra e libertà). Per questo oggi i due partiti depositeranno presso la segreteria del consigliere anziano Colasanto i pareri secondo cui hanno una rappresentanza nell’aula dell’europarlamento. A cominciare da Mastella presente a Bruxelles, non sotto le insegne dell’Udeur, ma sotto quelle del Ppe. Stesso discorso per il partito di Vendola che, pur senza rappresentanza, reclama la colleganza con il gruppo socialista. Basterà? Dovrà essere Colasanto, come presidente provvisorio, a prendere una decisione o rimandare la questione alla costituenda giunta per il regolamento. I vertici del Campanile sono fiduciosi in una decisione in loro favore anche se potrebbero trovarsi davanti la strada sbarrata proprio dal centrodestra. Perché, anzitutto, la maggioranza gradirebbe un rapporto sicuro, a suo favore di 3 a 2, nella conferenza dei capigruppo. Senza contare il pressing del Pdl che vorrebbe anche dare sì un assessorato all’Udeur, ma solo in caso si sciolga nel partito di Berlusconi. Intanto sabato pomeriggio sono stati notificati ai consiglieri Gambino e Conte i decreti di sospensione della presidenza del Consiglio dei ministri. Resta da vedere se mercoledì si presenteranno ugualmente nella prima seduta o arriveranno già i colleghi che gli subentrano. (Adolfo Pappalardo il Mattino)

Nessun commento: