domenica 23 maggio 2010

Voto di scambio, Taglialatela accusa l’ex assessore Gabriele

Regione Campania - Marcello Taglialatela versus Corrado Gabriele. In un esposto denuncia alla Procura della Repubblica, il neo assessore regionale Pdl all´Urbanistica accusa l´ex assessore al Lavoro ora eletto consigliere regionale del Pd, di voto di scambio. Nel mirino ci sono 38 assunzioni a tempo determinato di Lsu in coincidenza con le elezioni regionali in cui Gabriele era candidato. Nell´assemblea del 16 aprile scorso dell´Astir spa (bonifiche ambientali), partecipata al 100 per cento dalla Regione, Gabriele, delegato del governatore Bassolino, annuncia che personale e risorse finanziarie (50 milioni) della Jacorossi spa vengono assegnate all´Astir e all´Arpac servizi, società in house della Regione. La società delibera anche di garantire l´amministratore unico di Astir, Domenico Semplice “per eventuali carenze procedurali nella gestione”. Le assunzioni, sostiene Taglialatela, «sono state perfezionate nei giorni immediatamente successivi alle elezioni alle quali concorreva lo stesso Gabriele, ma il cui iter era stato certamente avviato prima» del voto, per conseguirne, è il sospetto, «un vantaggio in termini elettorali». «Non ho ancora visto la denuncia – replica Gabriele -. Ma uno che ha sostenuto Roberto Conte e Alberico Gambino, viene a dire a me voto di scambio? Per favore. È grazie a loro che Taglialatela è assessore all´Urbanistica per un partito che ha 4 coordinatori inquisiti. Cosentino è il suo compagno di banco. Ho già risposto con una querela per diffamazione con richiesta di risarcimento danni. La magistratura dirà». All´ex assessore al Lavoro vengono contestate assunzioni strumentali, in barba al bando di evidenza pubblica e alla violazione del patto di stabilità che impediva alla Regione nuovi impegni di spesa. «Le assunzioni sono oltre cento se è per questo, fatte con una delibera del consiglio regionale – spiega Gabriele -. L´Astir è nata per assorbire gli Lsu, ne ha presi già 400, può assumerne ancora». E il consigliere regionale del Pd difende anche cos´è successo nell´assemblea dei soci Astir del 16 aprile. «Io ero delegato della Regione: ho solo approvato il bilancio, non c´erano assunzioni all´ordine del giorno. Per quelle bisogna chiedere all´amministratore unico. Chiederò comunque al presidente Paolo Romano di attivarsi perché la commissione preposta faccia la verifica». E aggiunge «ho piena fiducia in Semplice, credo che abbia agito nel pieno rispetto della legge. Da quando c´è lui l´Astir non ha più i conti in rosso, dopo sette difficili anni, il bilancio è stato rimesso in bonis. Quella del patto di stabilità è una stupidaggine, come tutto ciò che dice Taglialatela. Piuttosto pensi alle sue di colpe». Quali le colpe del neo assessore Pdl? Gabriele incalza: «Come parlamentare, con un emendamento alla finanziaria, che è stato votato, ha anticipato i pignoramenti dei crediti al 31 marzo e per questo poi l´Asl non ha potuto pagare gli stipendi a 10 mila dipendenti». (di Patrizia Capua da la Repubblica Napoli)

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