mercoledì 23 giugno 2010

“In galera! Gli articoli che potremmo non leggere più”

Vico Equense - “Quando cala la libertà di stampa, cala anche la democrazia” parola di Don Antonio Sciortino, direttore di Famiglia Cristiana. Voce moderata in un'Italia preoccupata dalle conseguenze della Legge-Bavaglio. Lo stesso presidente Giorgio Napolitano, l'altro giorno, ha lanciato un monito contro la legge-bavaglio: “Il Parlamento pensi solo alla manovra, non a norme che dividono”. Dall'estero l'attenzione è forte. Così la rassegna di “Libri Sotto Le Stelle”, che si terrà presso le Axidie di Seiano, Vico Equense, con dodici appuntamenti, da venerdì 25 giugno fino al 29 agosto, non poteva tacere sull'argomento. Lo farà con uno spettacolo “IN GALERA! GLI ARTICOLI CHE POTREMMO NON LEGGERE PIÙ”. Dove attori professionisti leggeranno stralci di intercettazioni, da quelli della “cricca” ai “furbetti del quartierino” ai tanti, troppi, casi di malaffare italiani. Per non parlare delle intercettazioni di mafiosi le cui azioni non si sarebbero svelate senza questo strumento. Le voci narranti saranno affidate a: Rosaria De Cicco, Gigliola De Feo e Alvaro Piccardi. La regia è di Silvano Piccardi. I giornalisti che si inseriranno di volta in volta per spiegare al pubblico azioni e risultati del lavoro di polizia, carabinieri e di tutte le forze dell'ordine, saranno: Sandro Ruotolo giornalista di Annozero e Gianni Barbacetto del Fatto quotidiano. Saranno inoltre presenti i giornalisti: Ottavio Lucarelli, Gegia Celotti, Saverio Paffumi, Vincenzo Iurillo. Ma l'organizzatore, Angelo Ciaravolo, che ha messo su il calendario, coadiuvato dalla giornalista Carmen Davolo, porterà a Seiano altri nomi illustri. Uno spettacolo che prevede inoltre l'intervento musicale dei Solis String Quartet e, al termine della serata, il pubblico potrà degustare pane e olio, della casa Gargiulo, i vini di Grotta del Sole e il limoncello di Villa Massa. Un appuntamento gourmand che sarà presente durante tutte le 12 serate. Libri Sotto le Stelle toccherà argomenti che spazieranno dalla politica ai problemi dell’informazione a quelli della giustizia. Passando dai temi sportivi a quelli del mangiar sano, ai mondiali di calcio, per finire alla canzone napoletana. (Ufficio Stampa Dieffe Comunicazione Sas)

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