giovedì 29 luglio 2010

Omicidio Tommasino, arrestata per estorsione la presidente piccoli industriali di Napoli

Castellammare di Stabia - L'imprenditrice Olga Acanfora, di 53 anni presidente del gruppo Piccola industria dell'Unione industriale di Napoli è stata arrestata su ordine del pm della Direzione distrettuale antimafia per estorsione aggravata. L'imprenditrice è stata arrestata nell'ambito delle indagini sull'omicidio del consigliere comunale di Castellammare di Stabia del Pd Luigi Tommasino ucciso dalla camorra un anno e mezzo fa. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti della Dda l'imprenditrice Acanfora tra la metà del 2008 e gli inizi del 2009 si rivolse al consigliere Tommasino per chiedere l'intermediazione del clan D'Alessandro, egemone a Castellammare di Stabia per estorcere la riduzione dei costi dei lavori professionali prestati alla sua azienda. Oltre all'imprenditrice la Dda ha arrestato due appartenenti al clan D'Alessandro. All'imprenditrice è contestata anche l'aggravante di aver favorito l'associazione camorristica dei D'Alessandro. Oltre all'imprenditrice Olga Acanfora presidente del gruppo Piccola industria sono stati arrestati anche Sergio Mosca, 52 anni, già in carcere per altre ragioni, presunto affiliato al clan D'Alessandro, l'architetto Massimo Di Maio di 51 anni e l'imprenditore Alfonso Di Vuolo di 38 anni. L'indagata Acanfora da 5 anni è membro di giunta dell'Unione industriale di Napoli, da qualche anno è presidente della sezione sanità. Successivamente è stata eletta presidente del gruppo Piccola industria, nella storia di questa associazione la prima donna a rivestire questo prestigioso incarico. L'arrestata è amministratore dell'associazione Meta Felix, e membro del consiglio di amministrazione del centro di medicina psicomatica della società Olpa e amministratore della società Top-Immobiliare. (Il Mattino)

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