martedì 27 luglio 2010

Sul luogo della tragedia sfiorata sembrerebbe tornato tutto come prima

Vico Equense - Il 19 luglio scorso una valanga d´acqua a seguito di un temporale estivo si riversava nell´alveo ormai snaturato del Rivo D´Arco. Una via d´acqua che ormai è stata cementificata e snaturata, per far spazio ad attività che solo sconsiderati amministratori possono autorizzare in quella zona. Riporto un brano pubblicato subito dopo l´accaduto da Vico Equense on line: "Il parcheggio, autorizzato dalla Regione Campania, pochi giorni fa è stato sommerso dal fiume di acqua e detriti causato da un´improvvisa e intensa pioggia. Ora si dovrà capire come procedere,individuare i rischi legati alla morfologia del luogo e adottare relativi provvedimenti. Il temporale ha generato panico tra i bagnanti delle spiagge di Vico Equense, scatenando un fuggi fuggi generale, reso ancora più difficoltoso da quella che viene definita da tutti come una "valanga". «Non appena ho visto una grande nube nera in arrivo - spiega una donna testimone dell´accaduto - ho raccolto rapidamente le mie cose e mi sono diretta verso il parcheggio per prendere l´auto e ritornare a casa, ma nel giro di dieci minuti non si è capito più nulla. Ho visto una grande massa di fango scendere velocemente e mi sono terrorizzata»". La Regione Campania che autorizza un parcheggio in un alveo fluviale, è già questa di per sé un notizia scioccante . Mi risulta anche che privati cittadini abbiano prodotto esposti alla Procura e denunce ai vigili urbani e ai Carabinieri del servizio ambientale. Noi VAS avevamo segnalato da tempo questa aberrazione del senso comune. Nonostante gli sbarramenti prodotti, gli interramenti e la cementificazione dell´alveo, quella resta sempre una via d´acqua che raccoglie tutti i rivi che dal Faito e dalle colline circostanti si riversano nel mare e abbiamo anche segnalato che nel mare, insieme alle acque pluviali ci finiscono anche i liquami più svariati, umani, animali e rifiuti dell´attività casearia. Ma la notizia di oggi, relativa a questo evento naturale,è un´altra: il parcheggio fu subito sequestrato, ma sembrerebbe che da qualche giorno il sequestro sia stato tolto e l´attività sia ripresa nell´indifferenza di tutti. Un cittadino onesto dalla faccia pulita e dagli occhi chiari, l´altra mattina mi ha fermato e mi ha detto se poteva inviarmi delle foto che riprendevano la drammaticità dell´accaduto. Io l´ho ringraziato, per il senso civico dimostrato e sottopongo ai vostri occhi queste foto che non hanno bisogno di commento. Adesso staremo solo ad aspettare il morto, mentre le autorità preposte sembrerebbero essere latitanti. (Franco Cuomo)


5 commenti:

Anonimo ha detto...

se non sbaglio la capitaneria non ha dato il nulla osta, come si fa a parcheggiare nel rivolo?

Anonimo ha detto...

E di cosa vi stupite? Siamo pur sempre in Italia, quindi se non accade prima una tragedia, se non ci scappa il morto tutto restera fermo com'e'.

Anonimo ha detto...

addirittura da una foto si nota che esiste un divieto di sosta!
incredibile

Anonimo ha detto...

Le foto non hanno bisogno di commenti. E' terribile quello che e' accaduto.

Anonimo ha detto...

E magari fosse solo acqua quella che scende dal rivolo...