mercoledì 4 agosto 2010

Bersani: «Meglio Tremonti premier che andare al voto»

L'ipotesi di un governo di transizione guidato dall'attuale ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, è «un'evenienza più sensata di un confronto elettorale con un meccanismo come questo». Lo dice il segretario nazionale del Pd, Pier Luigi Bersani, conversando con i giornalisti nel cortile di Montecitorio. «Il nostro mestiere - aggiunge - non è quello del Capo dello Stato, non spetta a me decidere. Certo però che non può traghettare quello che ci ha portato fin qui». Poi Bersani definisce «un meccanismo quasi costituente» le manovre in atto in Parlamento. «Se vedo Fini e Casini che in tanti anni sono stati più di là che di qua fare passi in direzione diversa non mi metto certamente a piangere... Il punto di fondo in questo Paese non è solo mandare a casa un governo incapace ma oltrepassare una fase che con meccanismi populistici e con il 'ghe pensi mi' ha portato al Paese solo guai», dice Bersani. Per il segretario del Pd «qui non è in discussione il sistema bipolare che è nel dna degli italiani. Il bipolarismo - ragiona - può essere migliorato dando flessibilità e radicamento di democrazia parlamentare efficace e non populista». Per questo motivo, sostiene Bersani, da parte del Pd c'è «disponibilità». «La stella cometa - spiega ancora - è l'idea che abbiamo dell'Italia. È chiaro però che la proposta di governo deve essere coerente, programmaticamente definita ed elaborata in termini chiari». «In un sistema bipolare, se ci saranno altre posizioni, un 'terzo polo', dovranno pronunciarsi: o di qui o di là». Spiega il leader Pd. «Non so se ci saranno sviluppi...» aggiunge riferendosi all'incontro di oggi tra Fli, Udc, Api e Mpa. Il «punto di fondo», ripete Bersani, non è infatti «solo mandare a casa un governo improbabile e incapace», ma è soprattutto quello di «oltrepassare una fase che si muova dai meccanismi personalistici che hanno portato al Paese più guai che risultati». Questo non pregiudica il sistema bipolare, che per Bersani «va migliorato» ma non messo da parte. «Il problema non è discutere su bipolarismo sì o no - dice - ma su quale bipolarismo vogliamo. Per me deve essere migliorato in una logica di democrazia parlamentare, e non plebiscitaria, ma nessuno potrà presentarsi agli elettori senza dire da che parte sta». (L’Unità)

1 commento:

Anonimo ha detto...

Carissimo Bersani e ci credo che sostieni che è meglio Tremonti che andare al voto.
Attualmente, e nonostante la pochezza di questo governo, il PD conta sulla scena politica italiana, nazionale e locale, come il due di coppe a briscola.
Se votiamo subito dopo l'estate Vendola vi fa un culo così. Il bello è che tu ed il tuo amichetto Massimino D'Alema pensate che spostando il voto a marzo 2011 riuscirete a recuperare il vostro rapporto con gli elettori.
Ciò che si è distrutto in anni di insipienza politica non si recupera in 6 mesi.
Quindi Vendola finirà per farvi il culo anche tra sei mesi.
Rassegnatevi, siete ormai dei residuati bellisi, se fosse per me vi rottamerei e basta.

Grazie signore per averci mandato Nichi Vendola.