domenica 8 agosto 2010

Caporale e la SS. Trinità

Vico Equense - Antonello Caporale, giornalista del quotidiano “La Repubblica”, sul suo blog cita la vicenda della SS. Trinità e Paradiso. “La Gelmini – scrive il noto corrispondente - ha affidato al sottosegretario Giuseppe Pizza, nominato nel ruolo in quanto detentore del simbolo Dc, poche briciole di potere. Tra le briciole è toccata a Pizza la gestione e la nomina dell’Ente Santissima Trinità e Paradiso che governa a Vico Equense, sulla costa sorrentina, un seicentesco complesso monumentale adibito a plesso scolastico. E Pizza, segretario di un partito invisibile e inesistente, ha destinato al suo piccolo dominio ogni attenzione. Ha immediatamente nominato il suo vice segretario Aniello Di Vuolo presidente del nuovo consiglio di amministrazione e Di Vuolo ha cooptato nel consiglio il suo secondo collega vicesegretario (quattro sono purtroppo i vice di Pizza) Achille Abbiati. Per non sbagliare il terzo consigliere è stato scelto tra i membri della vasta assemblea nazionale della Dc, Marco Romano. Il terzetto (quartetto con Pizza) ha trasferito sulla Santissima Trinità ogni energia e attenzione promuovendo per il convento una nuova e moderna vita. Bambini e scolari di ogni ordine sono in via di trasferimento e malgrado la notevolissima protesta delle mamme (più di duemila le firme chiedono il mantenimento del loro convento alla funzione tipica di plesso scolastico) la decisione sembra presa.” Claudia Scaramellino, nei commenti al post puntualizza. “Dalla SS. Trinità oltre la scuola materna, è stata già sloggiata la succursale dell’alberghiero che andrà via, quando la proprietà del plesso avrà finito i lavori di adeguamento nell’ex clinica villa Maria. Il progetto è sostenuto dalla Provincia che ne ha competenza e che aiuta a liberare il complesso per attuare i piani del presidente e compagni. Intanto si tratta solo di una succursale per l’alberghiero, mentre qualche anno fa si sono persi i fondi stanziati per fare un unico grande edificio, per cattiva volontà dell’amministrazione di centrodestra che governa Vico! E’ vero che il fitto era scaduto, ma chi avrebbe messo fuori l’alberghiero senza una manovra del genere? L’alberghiero resta su tre plessi e il contribuente paga i soldi per spostare e adeguare una nuova succursale in attesa del nuovo edificio che è molto futuribile, a questo punto. Il fitto poi costerà di più, o no? Questo per i disegni di Pizza e compagni… “ A seguire, Franco Cuomo precisa il numero di firme raccolte: “2850 dal comitato cittadini per Vico per richiedere l’acquisizione del complesso al patrimonio comunale, mentre 200 firme sono state raccolte dal comitato genitori per non far spostare i bimbi dal complesso”.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Due sono le cose:
- o il sindaco è colluso con Di Vuolo e quindi sarà corresponsabile della svendita dell'ennesimo bene pubblico
- oppure il sindaco non è in grado di fermare un favzo come di Vuolo e quindi se ne deve andare a casa.
Terzium non datur.

Anonimo ha detto...

Poichè il omune lamenta di non avere i soldi per acquistare il Chiostro proponiamo una tassa speciale per tutti i cittadini vicani al fine di finanziare l'operazione.
In poche parole noi cittadini vogliamo il chiostro e mettiamo mano al portafoglio per averlo!!!!

Anonimo ha detto...

Ma quale chiostro d'Egitto...!
Là si parla di milioni di metricubi e aree disponibili per garaci, casette, comodi, e altro.
Di vuolo levi l'auto parcheggiata nell'aranceto e si ristabilisca la legalità in questo paese di cacca.

Anonimo ha detto...

Per ristabilire la legalità con di vuolo vi dovete rivolgere al consigliere piddino con la barba.

Anonimo ha detto...

Per cui diverrà come il Castello Giusso?? pagheremo per le feste per le iniziative culturali e puta caso per tutte quelle manifestazioni che solo lì si fanno?? Bhè battiamoci ma sul serio.
Sul blog si crei una sezione apposita per raccogliere idee, questa volta facciamo vedere che sappiamo reagire, qualunque sia il colore del partito.
Altrimenti accettiamo quel che accade e tutti bravi.FORZA..in CAMPO scendiamoci NOI !!

Anonimo ha detto...

Il comune per le iniziative paga già. Ma ormai è tempo di partecipazione civile,perchè ci sono in campo troppi interessi!
Non possiamo abbandonare Vico e il nostro futuro a politicanti da strapazzo e affaristi, anche fanalino di coda della penisola sorrentina.La funzione di trovarsi su questo blog potrebbe essere proprio questa. l'AZIONE CIVILE è NECESSARIA E PASSA DALL'INFORMAZIONE E DAL FARE GRUPPO.La sufficienza di alcuni denota o poca voglia di impegnarsi o difesa della polpetta. Adesso si pone anche il problema dei beni demaniali in vendita...

Anonimo ha detto...

Per noi persone per bene le cose si mettono male...e anche per questa disgraziata città...