domenica 29 agosto 2010

Clemente il mangianoci festeggia 100 anni

Il segreto della longevità

Vico Equense - Mangiare noci, uno dei frutti più noti della costiera, allunga la vita. È quanto sostiene con brillante lucidità mentale, nonostante il suo secolo di vita compiuto ieri, Clemente Di Palma. L’arzillo abitante del borgo collinare di Satrulo sarà festeggiato questa mattina dalla comunità della parrocchia di Bonea al termine della messa delle 11. Poi Clemente Di Palma con la sua numerosa famiglia, formata da sei figli, undici nipoti, ed una pronipote, saluterà amici e parenti nel ristorante Agnaniello, fondato dai propri congiunti nell’area della tenuta agricola condotta da Clemente dal dopoguerra al suo ritorno dall’Istria, dove con varie peripezie riuscì a salvarsi durante il secondo conflitto mondiale. A festeggiare Clemente (oltre ai figli Sante e Ciro) è giunto a Vico Equense anche Dante, l’unico dei suo fratelli ancora in vita, che alla soglia dei novant’anni è partito dal New Jersey negli Stati Uniti, dove vive da decenni, e che non ha voluto mancare al traguardo raggiunto dal suo amato fratello: «Con tutte le noci che abbiamo mangiato in gioventù – afferma il centenario – era probabile che potessi raggiungere una età così avanzata e che il mio giovane fratello venisse dagli Usa al mio compleanno». Il nonnino di Satrulo che ha saputo nel 1975 far fronte alla scomparsa della moglie Clementina, conosciuta a Viterbo nel 1940 quando iniziò a lavorare nella città laziale come casaro. (Umberto Celentano il Mattino)

1 commento:

Anonimo ha detto...

Mitico il cosidetto "Giovanni Agnano"!
Di persone così, non ne nasceranno più