venerdì 6 agosto 2010

El País: «Vendola l'unico che può battere Berlusconi»

«La situazione in Italia è grave ma non è seria». Usa una citazione di Ennio Flaiano, il quotidiano spagnolo El País, per descrivere lo scenario politico di questi giorni nel nostro Paese. Un editoriale molto severo firmato Miguel Mora, che accompagna l'articolo di cronaca, titola «Un Paese senza un futuro politico» e spiega che «l'unica ricetta che conosce il populismo all'italiana è ottimismo e elezioni». La speranza della destra di Berlusconi, quando la situazione politica è sfavorevole, spiega ancora Mora, è «il Grande Fratello: cioè, tre mesi di televisione, barzellette e propaganda a reti unificate per radere al suolo gli avversari che non hanno televisioni dalla loro parte, né 'senso dello spettacolo'. E così, vincere un'altra volta. E se nel frattempo il Paese rischia una deriva come la Grecia, è colpa degli altri...». Per «disattivare l'avventura solitaria di Fini, Berlusconi ricorrerà ad elezioni anticipate». «Per evitare che la prossima battaglia politica sia tra un centrodestra europeo, onesto e rispettoso della separazione dei poteri e una destra corrotta, xenofoba e alleata di Dio e del Diavolo» continua El País «la sinistra dovrà correggere la rotta quanto prima. Ma, farlo, implicherebbe una impossibilità metafisica: i suoi dirigenti dovrebbero fare un harakiri collettivo e lasciare spazio ad una nuova generazione». E, secondo El Pais, se la sinistra «riesce a farlo, il candidato capace di vincere Berlusconi esiste. Si chiama Nichi Vendola, governatore della Puglia». (Cesare Buquicchio da L’Unità)

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Nun c'è bisogna 'a zingara...

Anonimo ha detto...

Ieri mattina a Rai News 24 Massimino D'Alema ha dichiarato in modo netto e preciso che Vendola non potrà essere il candidato del centro sinistra alle prossime elezioni.

Se fossi in Vendola considererei questa affermazione come uno dei migliori complimenti mai ricevuti in vita sua.

Forza Nichi mandali a casa, sia Berlusconi che i vecchi catorci come D'Alema che non si schiodano neanche con le cannonate.