lunedì 16 agosto 2010

Fini a Montecarlo? Ma se cambiava pannolini...

La Fondazione Farefuturo, presieduta da Gianfranco Fini, smentisce le notizie pubblicate dal Giornale sulla presunta presenza di Gianfranco Fini a Montecarlo nell’abitazione affittata dal fratello della sua compagna Elisabetta Tulliani. "Il delirio diffamatorio del 'Giornale' contro Fini - si legge sul sito - sta sconfinando nel ridicolo. Prima abbiamo letto l'intervista sulla cucina a un dipendente del mobilificio romano che il giorno prima aveva deciso di licenziarsi. Vien da chiedersi perché si è licenziato, chi l'ha convinto e a che condizioni, visto tra l'altro che non aveva nulla da dire. Oggi assistiamo a un presunto scoop secondo il quale il presidente della Camera insieme con Elisabetta si trovava a Montecarlo in occasione del ponte dei morti del 2009". "Consigliamo al 'Giornale' di impegnarsi di più - scrive ancora la voce on line dei 'finiani' - perché per costruire false testimonianze bisogna saperci fare ed essere pignoli nei controlli. A parte il fatto che gli spostamenti della terza carica dello Stato restano scritti nero su bianco presso le autorità competenti per la sicurezza, il 10 ottobre 2009 è nata la piccola Martina e venti giorni dopo la mamma era a Roma ad allattare e papà Fini a cambiare i pannolini". "Di fronte a questa smentita documentale - prosegue il corsivo - ci aspettiamo che il testimone smemorato indichi altre date o altre versioni, giusto per proseguire la diffamazione e aumentare la confusione. In attesa di conoscere le altre "bufale" del delirio diffamatorio siamo certi che la magistratura e l'ordine dei giornalisti saranno severissimi nel sanzionare questo pseudogiornalismo".

1 commento:

Anonimo ha detto...

Dimentichiamo per un momento lo scontro Fini/Berlusconi. Analizziamo un fatto importante.La terza carica dello Stato si è contornato da un Clan di affaristi e faccendieri,non è possibile che la banda Tulliani accumuli un patrimonio simile in così poco tempo.E Fini sembra non sapere nulla? Per Fini i cittadini qualunque sia l'orientamento politico sono degli "idioti".