giovedì 5 agosto 2010

Guerra dei trasporti, taxi in sciopero

Sorrento - Domani mattina, sarà pressoché impossibile reperire un taxi in tutta la città. I titolari del servizio di Sorrento, infatti, hanno deciso di incrociare le braccia dalle 8 alle 12 per protestare contro la carenza nei controlli da parte del Comune sull’esercizio abusivo della professione. Nel mirino degli autisti di piazza, le navette di alberghi e ristoranti e gli autonoleggi responsabili di concorrenza sleale. Per quanto riguarda i servizi di bus-navetta, i tassisti ritengono che i transfert dei clienti, organizzati dai titolari di strutture ricettive e dai ristoratori, non rientrino nell’unica tipologia ammessa dal Codice della Strada, ossia come auto di cortesia messa a disposizione gratuitamente, ma siano, invece, parte del contratto di servizio e quindi a titolo oneroso. Questa interpretazione della normativa porterebbe ad escludere la possibilità di utilizzare automezzi di proprietà di hotel e ristoranti, ma solo eventualmente a ricorrere a taxi e autonoleggi per i trasferimenti dei clienti. Anche le vetture dei noleggi con conducente, però, secondo i tassisti, dovrebbero operare esclusivamente secondo le modalità previste dalle leggi, ossia con la chiamata all’autorimessa per il transfert o un’escursione per un percorso predefinito e non fare servizio di piazza. «Sono questi i punti fondamentali sui quali chiediamo i controlli da parte del Comune e della polizia municipale – spiega Nicola De Gennaro, presidente di Uritaxi Sorrento -. La normativa è chiara in merito ai servizi che sono di nostra prerogativa assoluta, per cui sono necessari interventi per arginare la concorrenza sleale». «Nei giorni scorsi – ribatte il vice sindaco di Sorrento con delega alla Mobilità, Giuseppe Stinga – abbiamo già avviato una serie di verifiche che proseguiranno anche in futuro. Ho chiesto al comandante dei caschi bianchi Antonio Marcia di relazionarmi sull’attività svolta e presto riceverò i risultati dei controlli». L’amministrazione, però, interpreta la normativa relativa alle navette in modo diverso dai tassisti. «Se il veicolo adibito ai transfert – aggiunge Stinga – si limita a compiere un percorso predefinito, non viola il dettato del Codice della Strada». Due visioni contrapposte che non sembrano lasciare spazio per trattative che possano portare ad una revoca dello sciopero. I 35 tassisti, sui 40 di Sorrento che hanno deciso di aderire alla protesta, chiedono anche altri interventi. «Proponiamo l’adozione di corsie preferenziali – afferma De Gennaro – che ci consentano di rendere il servizio più rapido e meno oneroso per la clientela: attraversare Sorrento, ad esempio, per andare da piazza Tasso a via Capo durante le ore in cui vige la Ztl significa impiegare anche 40 minuti per cui si potrebbe creare una corsia riservata che ci consenta di percorrere il parco Tasso nel senso di marcia opposto a quello abituale». (Massimiliano D’Esposito il Mattino)

1 commento:

Anonimo ha detto...

Avete visto il video spot della Campagna Corona? http://www.youtube.com/watch?v=SEiAM-M05As&feature=player_embedded
E' geniale!