giovedì 12 agosto 2010

Mega Yacht, anche Vasco finisce nel mirino del Fisco

Il cantante finito nei controlli per individuare false società di charter. La portavoce: «Nulla da temere»

Finte società di charter nautico che noleggiano imbarcazioni, che in realtà sarebbero solo un modo per ottenere benefici fiscali per una sola barca, usata a fini personali. Su questo sta indagando l'Agenzia delle entrate, in tutta Italia. E nel mirino del Fisco finiscono anche il cantante Vasco Rossi e l’attore Massimo Boldi, insieme a imprenditori e professionisti. I due sono possessori di due distinte imbarcazioni incappate le scorse settimane nei controlli effettuati dagli ispettori del Fisco nei porti liguri. Gli uomini dell’Agenzia delle Entrate sono incappati nella società di charter di Vasco Rossi nel corso delle verifiche effettuate quest’estate nei porti liguri, su un’imbarcazione di 24 metri utilizzata solitamente dal solo cantante rock. La società, nella quale sarebbe in corso la notifica dell’accertamento, sarebbe per oltre il 90% intestata al cantante e solo per una minima quota ad altri soci residenti in Svizzera, sui quali sarebbero in corso ulteriori accertamenti. «Vasco Rossi non è "incappato" in niente. Sono normali controlli di routine che finora non hanno evidenziato nulla di irregolare. Non abbiamo nulla da temere. La società italiana è trasparente»: così la portavoce di Vasco Rossi, Tania Sachs, commenta la notizia che riguarda i controlli effettuati dall’Agenzia delle Entrate. È di 24 metri anche l’imbarcazione utilizzata da Massimo Boldi, individuata dagli ispettori dell’Agenzia delle Entrate nel porto di Genova. Lo yacht risulterebbe intestato ad una società di charter interamente riconducibile all’attore comico e a sua figlia, ai quali sarebbe già stata notificata la cartella dell’Agenzia delle Entrate. (Corriere della Sera)

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