martedì 31 agosto 2010

Pd: Su Bilancio centrodestra si assuma le responsabilità

Regione Campania - "Il centrodestra non può continuare ad utilizzare toni e argomenti da campagna elettorale, ma ha il dovere di governare assumendosi le sue responsabilità. A cinque mesi dalle elezioni regionali, su una questione così seria come quella delle finanze regionali, non si può semplicemente continuare a dire, come fanno gli esponenti della maggioranza che sostiene Caldoro, avevamo ragione noi". Così i consiglieri regionali Pd della Campania, Peppe Russo e Antonio Valiante, intervengono sulla questione deficit di bilancio. "Per la Giunta regionale e la sua maggioranza è finito il momento della propaganda fine a se stessa ed è arrivato il momento delle scelte. Noi, come opposizione di centrosinistra e come gruppo del Partito Democratico, siamo pronti a fare la nostra parte. Avremo un atteggiamento critico, ma costruttivo, senza giudizi e posizioni preconcette verso le proposte che ci arriveranno - hanno aggiunto -. Ovviamente ci attendiamo lo stesso spirito anche da banchi della maggioranza. Come spiega l'ex assessore regionale Mariano D'Antonio, i problemi finanziari della Regione Campania vengono da molto lontano e sono stati aggravati dalle politiche antimeridionali di ispirazione leghista del Governo nazionale con l'accondiscendenza di tutto il centrodestra nel suo insieme. Nonostante tutte le difficoltà e il quadro generale non certo favorevole, negli ultimi dieci anni, abbiamo attuato un'azione seria e rigorosa di risanamento dei conti ottenendo risultati concreti. Basta solo ricordare che nel 2000, la Regione Campania aveva bilanci consuntivi da approvare che risalivano a cinque anni prima. Gradualmente e costantemente, con interventi mirati, senza provocare strappi, abbiamo rimesso ordine nelle voci di spesa regionali, ottenendo costantemente giudizi positivi dalle società di rating. Infatti, a partire dal 2005, per la prima volta nella storia di questo ente, siamo riusciti ad approvare il bilancio entro il 31 dicembre, allineando preventivi e consuntivi. Anche sul fronte del personale, abbiamo avviato una forte cura dimagrante, attraverso i prepensionamenti e gli esodi incentivati. Dieci anni fa i dipendenti regionali, erano oltre 10mila, li abbiamo ridotti a 7mila. I dirigenti in servizio nel 2000 erano circa 1000, oggi sono 300". (Il Velino)

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