mercoledì 18 agosto 2010

Piano regolatore ancora ritardi in Provincia

Sorrento - Dov’è finito il Piano urbanistico comunale? A porsi la domanda sono i tanti cittadini di Sorrento che attendono il varo dello strumento che dovrà disciplinare lo sviluppo futuro della città. Le aspettative maggiori sono dei soci delle cooperative edilizie che da decenni attendono il via libera alla costruzione degli alloggi. L’area dove edificare i 31 nuovi appartamenti di edilizia popolare-sociale, è stata individuata nella zona de l’Atigliana, in un fondo che sorge alle spalle del palazzetto dello sport. Stessa zona dove si prevede di delocalizzare anche i 2 caseggiati popolari di via degli Aranci che si trovano di fronte piazza Antiche Mura. Si intuisce, quindi, i motivi delle tante aspettative che ruotano intorno al Puc. Piano urbanistico che, licenziato dal Consiglio comunale lo scorso gennaio, è stato trasmesso alla Provincia agli inizi di maggio. L’ente di piazza Matteotti ha poi avuto 60 giorni di tempo per la valutazione dell’elaborato. «Presto potremo dare tutte le risposte – annuncia l’assessore comunale all’Edilizia privata, Federico Gargiulo - Nei giorni scorsi, infatti, abbiamo partecipato ad una riunione in Provincia dove ci sono state segnalate alcune prescrizioni cui ottemperare prima del varo definitivo». In particolare è emerso che non sono stati rispettati gli indici relativi alle aree asservite a verde pubblico, espressione che in gergo urbanistico sottintende anche le infrastrutture come i parcheggi ed i sottoservizi. «Se riusciremo a recuperare gli indici previsti nell’ambito degli spazi comunali – aggiunge l’assessore Gargiulo – non ci sarà bisogno di un nuovo passaggio del Puc in Consiglio comunale, se, invece, dovremo intervenire anche su zone private, si renderà necessaria una nuova approvazione da parte del civico consesso». In entrambi i casi, dopo che l’amministrazione avrà ottemperato alle prescrizioni della Provincia, l’elaborato e le cartografie dovranno nuovamente essere inviate a Napoli per il via libera definitivo. «A quel punto – precisa Gargiulo – nel giro di 60-90 giorni il Puc diventerà operativo». Oltre agli alloggi di edilizia sociale, il Piano urbanistico comunale prevede anche la realizzazione di un parcheggio sottostante la stazione della Circumvesuviana, che, insieme all’area di sosta Correale-Lauro, porterà alla progressiva pedonalizzazione del centro cittadino. Programmato, inoltre, l’allargamento della piazzetta del Capo di Sorrento, l’ampliamento di corso Italia e via Rota con l’arretramento rispettivamente di un albergo del rione Marano e di una piccola abitazione, il collegamento pedonale tra Marina Grande ed il porto di Marina Piccola, la realizzazione di una piazza con un parcheggio interrato lungo corso Italia, nell’area dove attualmente sorge un distributore di carburanti che andrebbe delocalizzato, la funivia per Sant’Agata sui Due Golfi e la riqualificazione dell’area portuale di Marina Piccola. A questa serie di interventi se ne aggiungono altri finalizzati soprattutto al miglioramento della circolazione viaria, come la cosiddetta «strada dei cimiteri», di collegamento con Piano di Sorrento, che consentirebbe di alleviare il traffico lungo corso Italia. Senza dimenticare il centro fieristico che si intende far sorgere lungo via San Renato. (Massimiliano D’Esposito il Mattino)

1 commento:

Anonimo ha detto...

Avete votato il centrodestra alla provincia...?
E adesso così vi meritate!