giovedì 12 agosto 2010

Riceviamo e pubblichiamo

Gentile redazione di Vico on line

Vico Equense - Vi posto il link della discussione, con botta e risposta di rappresentanti politici, da me aperta giusto un anno fa a proposito della questione del digital divide che affligge i nostri ridenti borghi di collina: Inutile evidenziare che dalla data di apertura della discussione in oggetto (14 agosto 2009) ad oggi, nonostante il pavoneggiarsi del capogruppo di maggioranza del PDL ostentato nella risposta, nulla è cambiato. Ma io non dimentico, e riparto alla carica. Finalmente è risultato evidente l'indifferenza di Telecom Italia : un lavoro di posatura cavi alla rinfusa, effettuato senza il supporto di un progetto di società certificate, non da' alcuna garanzia: è troppo elevato il rischio di denunce per interruzione di pubblico servizio in caso di guasti sulla tratta. In altri comuni (es. Agerola) dove i lavori son stati effettuati da società certificate e con fondi pubblici dello Stato (previsti anche per Moiano di Vico Equense, come da documento della Corte dei Conti il servizio di banda larga Telecom (nonché di società concorrenti come Fastweb, Infostrada etc ...) è stato normalmente attivato. Tornando da Milano per le ferie, oltre ai soliti annosi problemi di mancanza di copertura radiomobile (io sono pagato per essere reperibile e prestare supporto agli operatori di telefonia mobile anche durante il periodo di ferragosto sulle ventiquattro ore) mi sono imbattuto in cartelloni pubblicitari di operatori privati pronti a far partire il servizio ADSL da ottobre 2010. Essendo completamente ignaro della soluzione tecnica che verrà adottata dalle società in questione, preferisco evitare chiacchiere e discussioni politico-campanilistiche: avrei un enorme piacere nell'avere maggiori delucidazioni in merito. Dai commenti delle persone che hanno sottoscritto i pre-abbonamenti non posso pretendere di avere notizie più dettagliate, ma, viste le modalità utilizzate dalle società in questione mi permetto di avanzare alcune osservazioni:
1. E' chiaro che il tutto sia imprescindibile da Telecom Italia : il DSLAM (centrale di nuova generazione, digitale) che vorranno installare dovrà essere nello stesso sito dell'attuale centrale telecom. I tempi tecnici di installazione, commissioning e configurazione del DSLAM non sono brevi, senza contare i problemi burocratici circa accordi di site-sharing (condivisione dei locali) con Telecom Italia. Siamo a metà agosto e non sembra aver visto cominciare alcun tipo di installazione: la vedo dura per ottobre, ma saro' contento di essere smentito dai fatti.
2. Il dimensionamento della centrale in termini di utenze servibili viene fatto in base ad indagini di mercato : non mi sembra corretto far anticipare soldi, maturando valuta bancaria (seppur esigua), a cittadini ignari, con promessa dell'attivazione servizio: e' come pagare anticipatamente una cena ad un ristorante non ancora inaugurato. La strada corretta sarebbe quella di attivare prima il servizio e poi sottoscrivere abbonamenti: il dimensionamento della centrale verrebbe in seguito programmato in base al traffico smaltito ed alla richiesta di nuove utenze. E' facilissimo fare investimenti con soldi altrui.Sarei, infine, contento di avere il riferimento di persone di digitel o argosid , in modo da avere delucidazioni tecniche: sono un potenziale cliente e vorrei maggiori dettagli saluti Ing. Francesco Massa

8 commenti:

mimmostarace@tin.it ha detto...

Caro Francesco , ti conviene non farteli nemici quelli di Argosid.
altrimenti minacciano di non darti l'adsl. almeno così ho sentito in giro.

Anonimo ha detto...

"E' come pagare anticipatamente una cena ad un ristorante non ancora inaugurato..."
Stabbene a Francesco Massa.
Anche i cittadini di vico hanno pagato un ristorante non ancora inaugurato votando Telearredo che ovviamente gli ha preparato il pacco: non ha fatto niente di serio per la città e dopo 5 anni di mala amministrazione questo paese sembra Gragnano.

Anonimo ha detto...

per anonimo 12 agosto 2010 11:50

è tutto vero, ma perchè nessuno indaga su tutti gli abusi fatti dall'amministrazione ?
perchè i giudici dormono?ma vogliono punire solamente chi in questo territorio a fatto una casa abusiva?perchè i giudici dormono?
e nessuno vede che vengono rilasciati permessi su stalle abusive (quella prima del bivio di partierno).
oppure l'amministrazione stipula convenzione con i privati utilizzando immobili abusivi?
come mai tutto questo?

Anonimo ha detto...

Come mai? Perchè i vicani sono dei piecori che si inchinano alle illegalità perchè fa comodo anche a loro.

p.s: l'insegna di Nonno Luigino (prima del bivio di patierno) è illuminata con un fare che da fastidio alla circolazione stradale, ma anche là i vigili non vedono...

Anonimo ha detto...

L'abusivismo in penisola è frutto di una legge di 40 anni or sono che non permette praticamente lo sviluppo sociale ed economico del territorio, bisognava far fare dove si poteva ed abbattere subito dove non si poteva, ma non permettendo niente è chiaro che si ricorre all'abuso. Inoltre bisognava discernere le reali esigenze dei cittadini nati e residenti che hanno bisogno per continuare a vivere qui, dalle brame degli speculatori, ma dalle nostre parti, dove non c'è legalità vince il più forte.

Anonimo ha detto...

per anonimo delle 12 agosto 2010 14:36.
non è vero
non è vero
non è vero che i vicani sono dei "piecori" che si inchinano alle illegalità perchè fa comodo anche a loro.
lo sai perchè, perchè siamo soli, e se ci mettiamo contro di loro, ci puniscono, infatti ad un mio compagno che si era messo contro alla cessione gratuita di suolo per allargamenro della r.bosco, gli hanno negato un permesso per ristrutturare casa.
siamo soli
siamo soli

Francesco Massa ha detto...

Sono molto dispiaciuto. Ma è possibile che ogni discussione debba andare fuori tema e sfociare nella solita diatriba da birra e tressette ?
Voglio solo far notare,a chi fosse interessato, che nella campagna di pre-abbonamenti, le società in questione hanno raccolto contante per quasi 17.000,00 Euro (circa 90 contratti a poco più di 200,00 Euro l'uno) : il prodotto fino ad ora venduto è "la promessa" di attivare il servizio entro ottobre.
Siamo al ridicolo ! Devo mettere in dubbio l'intelligenza di chi ha avuto la brillante idea di sottoscrivere tali contratti : non si è mai visto vendere servizi di telefonia/internet prima che ancora il servizio stesso ESISTA !
Ma in che mondo vivete ? Ma volete svegliarvi ?
In ogni caso ci sentiamo ad Ottobre : sono proprio curioso di vedere coma va a finire.
In bocca al lupo.

Anonimo ha detto...

Il responsabile tecnico della Argosid Network risulta fallito e lo è tuttora con la famosa S.H.C. sas , e da visure camerali non risulta nè socio e nè dipendente della Argosid Network.
Io spero ardentemente che i cittadini possano usfruire nel futuro di linee ADSL ma le premesse non sono delle migliori
auguri a tutti noi per un futuro con adsl