giovedì 12 agosto 2010

Sant’Antonino, ecco la cripta restaurata

Sorrento - Riaperta la cripta della basilica di Sant’Antonino. Si è conclusa, infatti, la prima fase delle opere di restauro dell’area sottostante l’altare maggiore, dove riposano le spoglie del patrono di Sorrento. I lavori, coordinati da Angela Schiattarella e Rosalia D’Apice della soprintendenza ai Beni artistici e storici di Napoli, sono stati diretti da Guido Coluccio ed eseguiti dall’équipe del restauratore Andrea Porzio. L’intervento è stato finalizzato alla ritinteggiatura di pareti, colonne e stucchi, nonché al recupero degli affreschi del ’600 che riproducono miracoli di Sant’Antonino, delle sei tele custodite in altrettanti medaglioni raffiguranti i quattro vescovi compatroni di Sorrento (San Baccolo, San Valerio, San Renato e Sant’Atanasio con San Gennaro e San Nicola) e del crocifisso ligneo del ‘500, ricoperto da una patina d’argento, che viene portato in processione solo in casi straordinari, custodito in un artistica nicchia in oro zecchino. La riapertura della cripta di Sant’Antonino è stata preceduta, l’altra sera, da un concerto di beneficenza per alimentare le risorse finanziarie per il restauro dei beni artistici conservati nella basilica. All’iniziativa, promossa dal Rotary club di Sorrento con il patrocinio dell’amministrazione comunale, ha aderito il Solis Strng Quartet (compositori e arrangiatori Luigi De Maio, Gerardo Morrone, Vincenzo Di Donna e Antonio Di Francia). La basilica di Sant’Antonino amplia, quindi, le sue opportunità di esporre i suoi tesori nell’ambito del progetto Adotta un monumento, organizzato dall’associazione Peninsula Felix Giovani, che propone visite guidate affidate a un gruppo di allievi del liceo scientifico Salvemini e dell’Isa Grandi. (a. s. il Mattino)

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