lunedì 9 agosto 2010

Secondo incidente fatale in due giorni in costiera: è allarme sicurezza

Vico Equense - Si allunga la scia di sangue lungo le strade della penisola sorrentina. Questa volta è la velocità elevata la causa dell’incidente mortale verificatosi l’altra notte lungo la Statale 145. A perdere la vita nello schianto è stato Gerardo D’Auria, 31 anni, di Sant’Antonio Abate. Erano circa le 2,30 del mattino quando il giovane centauro ha imboccato con la propria moto la galleria di Seiano, a Vico Equense, viaggiando in direzione di Castellammare di Stabia. Nel percorrere la curva che si trova a poca distanza dall’ingresso del tunnel, il 31enne ha perso il controllo della sua potentissima Yamaha FZ1 cadendo sull’asfalto e finendo contro il muro perimetrale del tunnel. L’impatto è stato devastante. Nonostante indossasse il casco il 31enne è morto sul colpo e a niente sono valsi i soccorsi del 118. Anche un amico di Gerardo D’Auria che viaggiava a bordo di un maxiscooter è rimasto coinvolto nell’incidente quando il suo ciclomotore è stato investito dalla moto del 31enne priva di controllo. Per fortuna il secondo centauro, anch’egli residente a Sant’Antonio Abate, non ha riportato gravi conseguenze. Trasferito al pronto soccorso dell’ospedale De Luca e Rossano di Vico Equense è ancora ricoverato nel reparto di Chirurgia ma i sanitari hanno riscontrato solo lievi traumi ed escoriazioni con una prognosi di 10 giorni. Sul luogo dell’incidente, intanto, sono stati eseguiti i rilievi da parte dei carabinieri della compagnia di Sorrento, coordinati dal capitano Massimo de Bari. Considerata l’ora, a parte il giovane ferito, non ci sono testimoni di quanto avvenuto, poiché la strada era pressoché deserta. L’unica certezza è la velocità eccessiva tenuta da Gerardo D’Auria, rilevabile dai segni lasciati sull’asfalto dalla moto dopo la caduta che ha percorso scivolando lungo la strada per oltre 100 metri. I due giovani rientravano verso casa dopo aver trascorso la serata in penisola sorrentina. A quell’ora della notte, trovando la strada libera da altri veicoli, la tentazione di verificare le prestazioni delle moto - nonostante il limite di velocità segnalato, che in quel tratto è di 40 chilometri l’ora - è stata forte. Ma l’imprevisto era dietro l’angolo. È bastato un attimo di distrazione o un ostacolo sulla strada perché Gerardo D’Auria perdesse il controllo della sua Yamaha finendo la corsa contro la parete laterale del tunnel. Questa è la seconda tragedia della strada che si verifica in meno di 24 ore nel territorio della penisola sorrentina. Solo l’altra mattina a perdere la vita lungo viale dei Pini a Sant’Agnello è stato Antonino Russo, 31enne di Sorrento, caduto con il proprio scooter a causa dell’asfalto reso viscido dalla pioggia e deceduto per le ferite riportate nell’impatto contro un’auto parcheggiata sul ciglio della strada. Diverse le modalità dei due incidenti: la velocità elevata la causa del primo, la strada scivolosa del secondo. In ogni caso, due tragedie che ripropongono con nettezza il problema della sicurezza delle strade della costiera: un’emergenza che i controlli periodici della stradale e dei corpi di polizia municipale dei comuni interessati evidentemente non bastano a superare. (Massimiliano D’Esposito il Mattino)

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