venerdì 13 agosto 2010

Sequestrata canapa sul Faito, Bobbio: Bene, ma servono gli arresti

Castellammare di Stabia - "Prendo atto, con soddisfazione, del susseguirsi di sequestri per ingenti quantità, di intere coltivazioni di canapa indiana sul Monte Faito da parte delle forze dell'ordine. Non posso, tuttavia, non rilevare che molto raramente, se non mai, a tali sequestri si accompagna l'arresto dei responsabili”. Lo ha detto il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio, a commento del curioso episodio di cronaca. “Tale palese carenza, ritengo, andrebbe immediatamente colmata da parte di tutte le forze dell'ordine operanti sul territorio, sostituendo gli interventi, in gergo detti ad urto, che producono solo il sequestro dello stupefacente, con operazioni pianificate e mirate, ampiamente nelle loro possibilità tecnico-operative, tali da permettere anche l'individuazione e l'arresto dei responsabili di tali criminali iniziative - ha aggiunto Bobbio -. Del resto, è di facilissima intuizione anche per un non tecnico che coltivazioni di canapa, come quelle purtroppo esistenti sul Monte Faito e sui rilievi vicini, lungi dall'essere spontanee, necessitano di cura e di presenza, anche a fini di vigilanza del raccolto, da parte dei responsabili, in ordine alla cui identità è più che facile pensare a soggetti o nuclei familiari eventualmente residenti sul territorio in questione”, ha continuato il primo cittadino stabiese. “Anche sul tema della vigilanza assidua e capillare del Monte Faito ai fini di prevenire e reprimere i numerosi e gravi reati che vi vengono commessi, anche di tipo ambientale ed edilizio, sollecito un nuovo, forte e quotidiano impegno di tutte le forze dell'ordine, in particolare del Corpo Forestale dello Stato, in relazione al quale la mia memoria, certamente per mia colpa, non registra - ha concluso - alcun intervento significativo da molti anni a questa parte, pur esistendone un distaccamento con sede proprio nella città di Castellammare di Stabia”. (Il Velino)

2 commenti:

danilo somma ha detto...

carissimo sindaco Bobbio, ho il piacere di poter affermare che lei è un amante del faito, ma la prego di tutelare, la località turistica in questione, visto che i sequestri non sono avvenuti nel territorio di vico equense che vanta il 95 per cento del territorio, ma in altre località come gragnano, lettere, o al massimo le pendici del faito. I danni arrecati alla montagna sono incalcolabili e del tutto gratuiti . la mia stima nei suoi confronti rimane immutata perchè sono sicuro che lei assieme al sindaco di vico equense riuscirete a chiarire questo ennesimo tentativo di distruzione dell'immagine del faito

Anonimo ha detto...

Sono d'accordo solo in parte sulle dichiarazioni del Sindaco Bobbio, riguardo al Corpo Forestale di Castellammare di Stabia.
Voglio far presente che per diversi anni la Forestale Stabiese è stata l'istituzione più attiva per il contrasto dei reati in materia di tutela dell'ambiente e del territorio. Basta leggere le cronache dei quotidiani per avere un'idea della tipologia e della mole di lavoro svolto dalla Forestale stabiese. Certo di contro c'è l'esiguo numero degli effettivi in forza al comando locale, circa sette. Attività che vedeva l'epilogo nel 2008 quando l'allora comandante della Stazione riceveva delle minacce da ambienti malavitosi della città, per cui fu successivamente trasferito. Tuttavia non ci fu da parte dell'Amministrazione Comunale cenni di solidarietà ......... e mettiamo qui il punto.