venerdì 20 agosto 2010

A "Sorrento Gentile", Shodo Habukawa, il monaco che medita sulle note di "Torna a Surriento"

Sorrento - Ultimo appuntamento, domani 21 agosto, alle ore 19, al chiostro di San Francesco, con la rassegna Sorrento Gentile. Ospite della serata sarà Shodo Habukawa, capo dei monaci buddisti shingon, legato a lungo da una profonda amicizia con don Luigi Giussani, il fondatore del movimento di Comunione e Liberazione. Docente presso la Koyasan University di Tokio e anziano del tempio sul monte di Koya, in Giappone, Habukawa è in questi giorni in Italia per un omaggio a don Giussani, a cinque anni dalla scomparsa. Del nostro Paese ama la musica e, in particolare, quella tradizionale napoletana, con una predilezione per "Torna a Surriento", il celebre brano datato 1902, opera dei fratelli de Curtis. Una canzone che evoca malinconia, spiega Shodo Habukawa, intesa come "nostalgia del cuore per l'infinito che attendiamo di potere incontrare". Spleen in salsa partenopea, dunque, divenuto materia di studio per i monaci shingon, che non mancano di intonarne la struggente melodia durante le loro meditazioni. L'evento, che vedrà la partecipazione del presidente dell'Associazione Studi Storici Sorrentini, Antonino Cuomo, segna la chiusura della prima edizione di Sorrento Gentile, nata da un'idea del sindaco di Sorrento, Giuseppe Cuomo e curata dalla giornalista e scrittrice Giuliana Gargiulo. Positivo, per entrambi, il giudizio sulla kermesse. "Sono soddisfatto sia della qualità della rassegna che della partecipazione del pubblico - commenta Cuomo -. Con Giuliana Gargiulo siamo già al lavoro per la prossima edizione di una manifestazione che ha già dimostrato di potere fare crescere la cultura nella nostra città". "Voglio esprimere i sentimenti di gratitudine per la mia Sorrento e per il primo cittadino - interviene Gargiulo -. Sono stati appuntamenti importanti, che hanno calamitato l'attenzione dei cittadini e di tanti visitatori. Sono felice che la rassegna abbia avuto una madrina d'onore come Marisa Laurito e grandissimi ospiti. Lavoreremo affinché questa iniziativa possa divenire un appuntamento fisso e di prestigio nel calendario dell'estate sorrentina". (AgoPress)

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