mercoledì 29 settembre 2010

Cinque vigili in trasferta, servizio a rischio paralisi

Sorrento - Si preannuncia un autunno caldo per il comando della polizia municipale di Sorrento. L’organico già ridotto all’osso - 29 agenti effettivi compresi il comandante ed il suo vice, oltre a 15 stagionali attualmente in servizio - tra qualche giorno dovrà fare i conti con la possibile defezione di 5 unità, i vigili assunti con contratto a termine chiamati dal Comune di Castellammare. Se le visite mediche daranno esito positivo, i 5 agenti lasceranno Sorrento per trasferirsi nella città stabiese già ai primi di ottobre, un mese prima della scadenza del loro contratto. Con il personale che resterà a sua disposizione sarà, quindi, praticamente impossibile per il comandante Antonio Marcia riuscire a garantire tutti i servizi, compresi la presenza su strada nei tre turni giornalieri per poter assicurare la chiusura della ztl in vigore fino al 25 ottobre prossimo. Dal primo novembre, inoltre, per gli agenti stagionali scatta il part-time al 30% e 5, forse anche 6 degli effettivi sono inabili al servizio su strada. Tutto ciò senza dimenticare la spada di Damocle della decisione del Tar sul ricorso sul concorso presentato da una delle aspiranti agenti, formalizzata a partire dallo scorso primo maggio. L’udienza è fissata per l’8 ottobre. La candidata ritiene che la commissione esaminatrice abbia calcolato in modo errato il punteggio relativo al suo curriculum. Se così fosse la graduatoria andrebbe rimodulata e la giovane potrebbe scalzare il sesto classificato. In alternativa l’amministrazione potrebbe decidere di far scorrere la graduatoria assumendo anche altri agenti fino a raggiungere la posizione della candidata esclusa. Ben più complessa è la questione relativa al secondo ricorso. Stando a quanto ritenuto dall’aspirante agente la data sul verbale della commissione che ha valutato i titoli sarebbe successiva a quella delle prove del concorso e ciò sarebbe contrario alla normativa. Nel caso il Tar dovesse verificare che le cose stanno in questo modo si rischierebbe l’annullamento dell’intera procedura. (Massimiliano D'Esposito il Mattino)

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