giovedì 28 ottobre 2010

Il Cavaliere e il "bunga bunga"...

Il Cavaliere è alle prese con il problema rifiuti. Oggi è ad Acerra, per un rito "propiziatorio" all'unico impianto di termovalorizzazione della Campania. Repubblica, invece, gli dedica spazio con un articolo di Piero Colaprico e Giuseppe D'Avanzo che riguarda la vicenda di Ruby, la ragazza marocchina, all'epoca quattordicenne, che - introdotta da Emilio Fede - attraversò più volte il cancello della villa di Arcore. Altri particolari si aggiungono a questi nuovi incontri ravvicinati con il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. Tra le novità c’è il "bunga bunga" - che secondo Ruby (che nega di aver avuto rapporti sessuali con Berlusconi) sarebbe un rito erotico, a cui il presidente del Consiglio invita alcune delle sue ospiti. Apparentemente il bunga bunga è una specialità africana, più probabilmente libica, forse cara a Gheddafi, e quindi d'importazione. Ma in queste ore, dopo la sua apparizione in atti giudiziari della procura di Milano, tutti si chiedono cosa effettivamente sia. Di sicuro c'è che tutti (o quasi) i partecipanti sono nudi. Che è una sfrenata danza propiziatrice del sesso di gruppo. E che si conclude con una bagno in piscina, naturalmente nudi.

1 commento:

Marco B. ha detto...

Ma vala' è un modo vecchio come il mondo per indicare sesso non consensuale. Vedasi "io fare te bunga-bunga" (comparso anche in una memorabile puntata di Futurama) nonchè la celebre barzelletta della tribù di cannibali e la sua triste variante all'epoca dell'occupazione italiana in Africa (che è "facciamo nico-nico", per la precisione) In ogni caso sempre pratiche da gran signori o comunque ironie e concetti degni di un capo di Stato