martedì 26 ottobre 2010

Rottamiamo la classe dirigente del PD

I giovani capitanati dal sindaco di Firenze Matteo Renzi vogliono liquidare i vecchi dirigenti, cosa ne pensano i leader campani?

Regione Campania - "I leader del Pd si rottamano da soli se vanno avanti così". Giuseppe Civati, uno degli organizzatori della convention del 5-7 novembre a Firenze con Matteo Renzi, sceglie Affaritaliani.it per attaccare la classe dirigente del Partito Democratico. "Vogliamo rottamare un certo modo di fare politica, tutto ombelicale, introverso e che non parla più a nessuno. Come dimostrano tutti i sondaggi. Vogliamo rottamare le timidezze e le incertezze del Centrosinistra, facendo vedere che c'è anche una generazione di politici e amministratori che possono dire la loro. Ci teniamo Bersani fino al 2050 però vogliamo avere un po' di interlocuzione interna". La butta sull’ironia l’ex Sindaco di Ercolano, oggi deputato Luisa Bossa. “Per il Sindaco di Firenze tutti i giovani sono intelligenti e gli altri scemi. Ma in questa fase nessuno è più innovatore di Napolitano, eppure ha 83 anni, il Presidente dà continuamente lezioni”. Per il consigliere regionale Mario Casillo giusto il tema posto da Renzi, “ma in un partito bisogna che ci sia un mix tra vecchi e giovani perché nel Pd serve l’esperienza di tutti. Sbagliato quindi parlare di rottamazione. Pier Luigi Bersani invita alla calma, “siamo un partito giovane e dobbiamo darci tempo”, dice. E per prevenire l’attacco dei «rottamatori», assicura che “la ruota deve girare”, la vecchia dirigenza dovrà - a tempo debito - lasciare il posto a una nuova, e che intanto bisogna “fare qualche strappo per avere più giovani e donne nei luoghi clou”.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Fate partire la rottamazione anche a Vico Equense .