lunedì 25 ottobre 2010

''Siamo tutti Terzignesi e Boschesi''

Si presenta davanti alle telecamere con un bambino, definendolo ironicamente un "pericoloso criminale". Esordisce così Giobbe Covatta a Terzigno, dove è arrivato accompagnato dal presidente nazionale dei Verdi, Angelo Bonelli, per esprimere solidarietà ai manifestanti. ''Siamo tutti Terzignesi e Boschesi'' ha aggiunto, fra gli applausi dei cittadini. Il comico, poi, ha usato l'ironia nei confronti del Maroni che aveva preannunciato il pugno di ferro nei confronti dei dimostranti: rivolgendosi ad una bambina di 6 anni, infatti, Covatta ha detto: ''Ecco, siamo in presenza di una pericolosa camorrista...''. "Sono qui per testimoniare la mia solidarietà e partecipazione a questa gente che reclama un diritto sacrosanto", ha spiegato, abbracciando una signora del posto. A chi gli chiedeva se Terzigno è ormai diventato “terzo mondo”, il comico ha risposto: "La differenza tra primo e terzo mondo non è nei soldi e nella povertà, ma nella libertà di espressione e di movimento e nella tutela e gestione del potere".

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