domenica 28 novembre 2010

Piazza Mercato a Vico Equense

Siccome se ne sta parlando, ripubblichiamo l’articolo di Franco Cuomo dal titolo: “Piazza Mercato, brutta architettura, brutta urbanistica: così muore l’estetica di una Città

La Piazza Mercato (prima foto) come doveva apparire a lavori ultimati. La pavimentazione è stata cambiata completamente e somiglierà molto a quella del Centro Direzionale di Napoli: un progetto nato male, che sarà più brutto di quello che potete vedere nel rendering qui sopra. Un altro obiettivo raggiunto dal sindaco e dall'amministrazione del fare, ma leggete come.

Vico Equense - Sembrerebbe che la storia di Piazza Mercato stia per concludersi: una storia contrassegnata da pesanti ambiguità non ancora risolte e dimostratasi un grosso affare solo per la ditta che l´ha costruita la ditta Paasarelli, con infiniti rimaneggiamenti, sia per quanto riguarda il parcheggio interrato, sia per quanto riguarda il rifacimento della copertura, ovvero: la piazza Mercato. D´ora in avanti questo posto sarà ricordato come la realizzazione della più brutta opera di architettura e urbanistica e insieme alla ex Villa Ciampitti resteranno a futura vergogna delle classi dirigenti rozze e barbariche che le hanno volute. Una casa comunale sulla quale già ebbi a scrivere - il cui progetto forse, se fosse stato fatto come doveva essere in origine, poteva forse essere interessante, ma poi, come sta succedendo per la piazza Mercato, è stato cambiato, magari affidato al capo mastro del momento. Ebbene questo "non luogo" urbanistico è la madre di tutti i parcheggi interrati: ex Piazza Mercato-Project financing-Ditta Passarelli, su questo deserto di pece e ferro, nella testa dei progettisti bisognava gettare un po´ di terra e piantare un po´ di piantine che sarebbero morte di lì a poco. A tuttoggi tre o quattro operai hanno ripreso i lavori e da quello che si può vedere è peggio di quanto era stato previsto che già non era il massimo. Il progetto iniziale , oggi completamente stravolto per l´introduzione di cosiddetti "elementi innovativi" era già stato modificato in sede di realizzazione del parcheggio, con una variante costosissima, motivata dalla traslazione del solaio di copertura, di circa 80 cm verso il basso, ovvero di scendere al di sotto del livello della strada. La spesa di questa variante è costata 1.404.707,50 euro ( circa 2 miliardi e 800milioni) tutta a carico del comune ovvero di noi cittadini, così come richiesto dalla ditta e giustificata dall´assessore Matteo De Simone, perché l´abbassamento "non sarebbe stato altro che lo spazio necessario a dare il giusto substrato alle essenze che si sarebbero dovute piantare ". Per non spendere questa cifra mirabolante, anche perché non sapeva neanche dove reperirla, il Comune approvò un´ennesima variane, nella quale fu concesso all´impresa Passarelli, di eliminare molti posti a rotazione a vantaggio di box chiusi, con un conseguente aumento del costo unitario di superfice dei box. In tal modo, la ditta Passarelli veniva ricompensata per una cifra di molto superiore a quel 1.404.707,50 euro già di per sé spaventosamente enorme ed a mio parere ingiustificabile. Dopo appena sei mesi però, nel dicembre 2007, la stessa ditta Passarelli, presenta al Comune il progetto esecutivo architettonico, per un successivo innalzamento( prima la si abbassa e poi la si rialza), nel quale, tra le altre cose, viente testualmente affermato:" la realizzazione [...] esecutiva e definitiva della piazza ( relativa ad altro appalto) dovrà essere ottenuta realizzando al di sopra del solai di copertura una intercapedine del tipo IGLOO telescopici, con getto in calcestruzzo sul quale verranno poi successivamente poste le pavimentazioni [...] e verranno realizzate delle piccole sedi per la dimora di piccoli alberi". La cosa che sconcerta però è che l´impresa Passarelli, dopo aver già chiesto 1.404,707,50 euro ( 2miliardi e ottocento milioni del vecchio conio fa più impressione) per l´abbassamento, non si accolla le spese per questa ulteriore e pretestuosa variante di innalzamento e chiede altri soldi per la costruzione di un vespaio per evitare infiltrazioni, ma la accolla a carico del comune, cioè sempre di noi cittadini, il quale sarà costretto a sborsare alla ditta non meno di 130.000 euro circa. Un danno erariale enorme, per azioni che appaiono ancora pretestuose e che potevano essere previste tutte prima della realizzazione del progetto, come le infiltrazioni di acqua pluviale nei box sottostanti. Un danno erariale che pagheranno i nostri nipoti e pronipoti visto che i soldi sono stati richiesti con un mutuo alla Cassa Depositi e prestiti. Tutto questo per realizzare uno dei progetti più brutti mai pensati , stravolto ulteriormente nel disegno della pavimentazione, nei materiali usati, nella famosa piantumazione che consisterà in alberelli piantati in vaso. Se questa è l´amministrazione del fare ci chiediamo a chi stia giovando questo fare, di certo non a noi cittadini, vista anche tutta la vicenda dei box pertinenziali venduti ed acquistati poi anche a gente non del posto. Questo non luogo architettonico rappresenterà l´ennesima protervia di un potere che agisce in dispregio di qualsiasi normativa e la testimonianza di una brutta urbanistica alla quale prima o poi tutti finiranno tristemente con l´abituarsi. Così muore l´architettura, così muore l´urbanistica e l´estetica della città. (di Franco Cuomo)

1 commento:

Anonimo ha detto...

E' uno scempio...ma non si puo' denunciare alla corte dei conti?
E' normale tutto questo sperpero di denaro pubblico?
Si puo' sapere il nome di chi ha disegnato questo "nuovo progetto"?


Siamo rovinati.

p.s. non venitemi a dire che noi vicani ci lamentiamo sempre e che non siamo mai contenti...

by DonChisciotte