martedì 30 novembre 2010

Wikileaks. Il suicidio dell'Occidente

In una allarmata dichiarazione, resa stamane al Senato, il sen. Raffaele Lauro (PdL), membro della commissione parlamentare antimafia, ha ipotizzato che dietro le rivelazioni di Wikileaks possano esserci i grandi nemici della democrazia occidentale, tatticamente alleati: terrorismo e mafie. "Sullo scenario epocale di una gravissima crisi politica, economica, finanziaria e sociale - ha dichiarato Lauro - , i nemici della democrazia e della civiltà occidentale hanno colpito una seconda volta, dopo l'11 settembre, in una forma meno cruenta, ma più subdola. L'indebolimento della leadership americana, la destabilizzazione delle relazioni internazionali, specie sul delicato fronte mediorientale, lo sfaldamento del sistema monetario europeo e una drammatica rottura della solidarietà tra USA e Europa possono convenire soltanto ad una potentissima alleanza, nata da una convergenza di interessi illeciti: il terrorismo internazionale, non solo di matrice religiosa, e il network delle criminalità organizzate trasnazionali, la rete di tutte le mafie, dedite ad ogni sorta di traffici illegali, dagli stupefacenti al riciclaggio di enormi capitali sporchi, che ora vogliono imboccare la strada più redditizia delle economie emergenti, destinate, nei calcoli criminali, a soppiantare la centralità occidentale." "Lo stillicidio delle rivelazioni - ha aggiunto Lauro -, che continuerà per settimane e forse per mesi, obbedisce ad una occulta regia, finalizzata ad indebolire, se non a sfondare, il tessuto politico-istituzionale delle democrazie. Se non ci sarà una reazione, adeguata, unitaria e solidale, dei governi occidentali e delle classi politiche, evitando di cadere nella trappola delle divisioni, degli egoismi nazionali e delle ritorsioni, in termini di sicurezza e di ripresa di uno sviluppo sostenibile, dovremo presto aggiornare, come aveva profetizzato Oriana Fallaci, l'opera di Oswald Spengler, con un nuovo titolo 'Il suicidio dell'Occidente'. Sui rapporti futuri tra l'Italia e gli USA, Lauro ha concluso "La storica amicizia tra il popolo americano e il popolo italiano non sarà minimamente scalfita, al contrario essa è destinata a rafforzarsi nell'auspicato quadro di una rinnovata solidarietà europea ed atlantica, necessaria a fronteggiare questo attacco in atto ai valori della libertà e della democrazia. Strumentalizzare in maniera miope ed irresponsabile, da parte non soltanto dell'opposizione, queste rivelazioni, per puro calcolo di bottega, ed ipotizzare una crisi di governo, al buio, appartiene alla categoria del 'cupio dissolvi' e dell'autodistruzione dell'intera classe politica italiana."

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