sabato 25 dicembre 2010

Sfrattata l' UNITRE dalla SS.Trinità e Paradiso! L'ennesimo sopruso ai danni dei cittadini

Vico Equense - Il Natale, come sempre, col suo carico di luci e festoni, con il suo aspetto di finta bontà e allegria a volte riserva anche sorprese cattive e regali che lasciano l´amaro in bocca. Un regalo del genere è stato fatto all´UNITRE (L´Università delle Tre Età) della Penisola Sorrentina, un sodalizio che ha circa 600 soci e svolge un servizio di promozione sociale con gli anziani e di educazione degli adulti senza fini di lucro e in regime di volontariato senza compensi e rimborso. Il dono è stato consegnato all´UNITRE dal signor Aniello Di Vuolo che è il presidente dell´Ente SS. Trinità e Paradiso che è un istituto di patrimonio dello Stato, gestito da un consiglio di amministrazione nominato del Ministro MIUR ed ha finalità educative. L´UNITRE entro il 30 giugno, dovrà lasciare la sede, due locali all´interno dell´Istituto, dove era allocata e dove, per questa locazione, pagava un fitto regolare. Appare chiaro ormai il disegno di questo signore, che poco ha in comune con la collettività di Vico Equense: svuotare la struttura, abbandonarla ad un´incuria che non ha mai avuto precedenti simili e poi realizzare una speculazione i cui intenti sono ancora oscuri e poco chiari. Il giardino agrumeto di via S.Ciro, dato in comodato d´uso al comune, è quasi sempre chiuso e incolto, molte parti del complesso hanno danni strutturali molto seri, di recente, un incendio appiccato da ignoti ha consentito l´espulsione della Scuola Alberghiera, mentre, per la Scuola Materna lo sfratto è avvenuto recentemente. A questo disegno non è estranea l´amministrazione di Gennaro Cinque che, se in un primo momento,sotto le richieste pressanti di un´acquisizione a patrimonio comunale, portata avanti dal Comitato Cittadini per Vico, ostentava un rozzo e finto interesse, oggi appare chiaro che quell´atteggiamento da piacione tipico del sindaco è un´altra fregatura che si prepara ai danni della popolazione del paese. Ma se Gennaro Cinque è riconoscibile io mi chiedo: ma chi è questo signor Di Vuolo che si permette di fare tutto questo? Come nasce? Per chi cura gli interessi? Come si permette di stravolgere le finalità stesse dell´ente? Chi lo autorizza a fare quello che sta facendo? Come entra questo signore nella storia di un ente che fa parte del DNA di buona parte dei cittadini di Vico Equense? Quali sono gli obiettivi che queste espulsioni dovranno realizzare nell´immediato? La storia dell´incendio, fatta passare per una bravata dei ragazzi dell´alberghiero, andrebbe chiarita e ci aspettiamo che i carabinieri svolgano le ricerche dovute e che non si abbandoni tutto, come spesso succede. Vogliamo i responsabili dell´accaduto. I VAS e il Comitato Cittadini per Vico pensano che la misura sia colma:sono state raccolte 2300 firme depositate al Comune. Sono la volontà tangibile della gente che vuole che questa struttura sia dei cittadini di Vico Equense! Il sindaco si prende la responsabilità in prima persona di quest´affronto che fa alla gente che lui dovrebbe amministrare, ma queste firme significano pure che questo signor Di Vuolo deve essere fermato! Non possiamo permetterci di perdere questa struttura così come abbiamo perduto il Castello Giusso! (Franco Cuomo VAS Verdi Ambiente e Società - Comitato Cittadini Per Vico)

12 commenti:

Anonimo ha detto...

VORREI SAPERE SE SONO STATE PRESE LE IMPRONTE SULLA SCENA DELL'INCENDIO, FORSE SI CAPIREBBE QUALCOSA.

Anonimo ha detto...

E' evidente che Di Vuolo non vuole demordere nè retrocedere dai suoi piani...mentre il sindaco cerca di portare fuori dalla Trinità la materna entro l'estate prossima!!!
Meditate gente!

Anonimo ha detto...

Che combinazione nella stessa ala incendi e sfratti!

Anonimo ha detto...

haha i film in tv fanno male,cmq slve sono un 22 enne, da circa 7 anni faccio l'animatore all'oratorio del sabato dei bambini,insieme alla "GUIDA" del coro della chiesa di san ciro, posso assicurare che quella sera dopo le prove sono state chiuse tutte le porte e tutti i locali, cosi come avviene da 7 anni che sono testimone,penso che l'incendio sia stato architettato da ragazzi della scuola alberghiera che non potendo entrare nella loro area di plesso scolastico hanno dato fuoco a questo lato,probabilmente o avranno avuto le chiavi oppure hanno trovato qualche spiraglio. non voglio pensare che sia stato fatto appositamente per bloccare lo sfratto anche perche non avrebbe senso e anzi penso che bisogna avere più cura del luogo da parte dei cittadini, e non facendosi sentire quando escono le notizie che ci stà lo sfratto o abbandono, mabisogna agire prima se si è veramente interessati

Anonimo ha detto...

Certo le impronte i carabinieri le hanno prese? Sono stati riconosciuti quelli che hanno appiccato l'incendio?
I ragazzi dell'alberghiero non c'entrano e lo dicono tutti nell'alberghiero, tranne il preside che "progetta" corsi con Di Vuolo e altri...di alta formazione bah...

Anonimo ha detto...

Prima di calunniarli, cercate di conoscere come sono fatti nel bene e nel male i ragazzi dell'alberghiero Facciamo parlare chi investiga e speriamo che le indagini siano approfondite.

Anonimo ha detto...

Diciamoci la verità, quel plesso sta registrando un continuo degrado e non serve nè una fantomatica associazione, nè un buon amministratore e penso che nemmeno le Amministrazioni Comunali, Provinciali e via dicendo possono risolvere gran chè. Per risolvere questo degrado ci vogliono i privati; si signori, ci vogliono i Privati con la P maiscola, ovvero quelli che mettono mano al portafoglio e si da una finalità all'intera struttura; altrimenti tra dieci anni ci continueremo a trovare un ammasso di macerie . Coraggio cittadini onesti di Vico quello che voglio dirvi è che si devono innescare sinergie tra pubblico e privato se no va tutto a puttane-

Anonimo ha detto...

Meglio le puttane che i puttanieri.
In ogni caso farà la fine del Castello Giusso che per entrare i cittadini devono aspettare qualche evento? o per fare cerimonie pubbliche il comune deve poi pagare?
Bisogna dire basta a chi non di vico a vico sta facendo affari loschi, questi metodi di prevaricazione sono in atto un pò da pertutto in Italia, nelle fabbriche nei paesi, è un costume ormai politico che si avvicina a quello mafioso, e con diversi metodi. Basta. e per dire BASTA bisogna fermare tutto e poi discernere i progetti sani da quelli semplicemente vili. Per esempio la scelta dell'alberghiero a Villa Maria, per esempio lo scempio del costo dei parcheggi, il voler per forza sanare la situazione alimuri, la ss trinità..tutti problemi legati tra loro. Attenzione alle false idee politiuche, però ai pensieri invidiosi degli esclusi o perdenti. Alle urla dell'ignorante.
Ci vuole cervello e buon senso.
A Vico ne abbiamo ancora?

Anonimo ha detto...

all'anonimo delle 9,54 ( perchè sono quello delle 8,37) si è fatto una idea di quanti milioni di euro ci vogliono per restaurare e chi c'è li mette il Comune per farvi entrare gratis .Svegliati , al giorno d'oggi tutto si paga e anche le puttanelle (che non son sceme mica come quelle di una volta) e la vera goduria, credimi, è fare profitti.Infine da queste parti si dice che chi è fesso se ne sta a casa-

Anonimo ha detto...

Se il comune acquisirà il complesso che è proprietà dell'ente vanno bene i privati, sennò risiamo al castello Giusso.Di imprenditori da strapazzo Vico ne ha le scatole piene...

Anonimo ha detto...

Se la SS Trinità resta un bene pubblico solo uno sciocco potrebbe vietare degli appalti di servizi ai privati, ma non si può pensare di farne un albergo...con sala congressi e parcheggio, previsti da Di Vuolo e magari chiamarlo scuola di alta formazione come l'Angelina Lauro di Puolo.

Anonimo ha detto...

Ma quali investimenti dei privati, fatemi il piacere
questi privati non rischiano nulla e usano solo i fondi regionali
Se questi sono i privati con la p maiuscola comedice l'anonimo io non li direi nemmeno da strapazzo ma assai peggio