martedì 25 gennaio 2011

Piano Casa. Regione Campania

Lauro (PdL): Bisogna colmare l'enorme ritardo, cumulato dalla Regione Campania, in materia urbanistica, rispetto alle altre regioni italiane, soprattutto a causa della mancanza di idonei strumenti di programmazione territoriale

"L'area sorrentino-amalfitana deve poter godere di una nuova, necessaria ed inderogabile possibilità di sviluppo, anche in relazione alle più recenti concezioni sulla crescita territoriale, senza stravolgere le risorse paesaggistiche, ma corrispondendo, con intelligenza, alle esigenze familiari e sociali." Lo ha dichiarato, stamane, al Senato, il sen. Raffaele Lauro (PdL), annunziando il convegno sul "Piano Casa della Regione Campania", che si terrà sabato prossimo 29 gennaio, a Piano di Sorrento, con la partecipazione di autorevoli parlamentari, nazionali e regionali, e, in particolare, del Presidente della Commissione Agricoltura della Camera, Paolo Russo, e dell'Assessore Regionale all'Urbanistica della Regione Campania, Marcello Taglialatela. "La legge Caldoro-Taglialatela - ha aggiunto Lauro - rappresenta solo il primo passo concreto per colmare l'enorme ritardo, cumulato dalla Regione Campania, in materia urbanistica, rispetto alle altre regioni italiane, soprattutto a causa della mancanza di idonei strumenti di programmazione territoriale. Il nuovo articolo 2-bis della legge, infatti, si rivolge anche alle aree sottoposte a vincolo paesaggistico, come la costiera sorrentino-amalfitana, e specifica anche i possibili processi amministrativi di approvazione delle pratiche edilizie e paesaggistiche." "Sappiamo tutti - ha concluso Lauro - che la Regione Campania necessita di nuovi strumenti di pianificazione e, finalmente, di un piano paesistico, che sono in corso di elaborazione, ma non possono prescindere, in nessun modo, da una concertazione con le amministrazioni locali. La nuova pianificazione, come hanno fatto già molte regioni italiane, deve aprire la strada a moduli consensuali dell'urbanistica. Ciò anche per evitare il devastante stillicidio dell'abusivismo edilizio di necessità e non speculativo, con i conseguenti drammi, umani e familiari, collegati agli abbattimenti dei manufatti illegali, disposti coerentemente dell'autorità giudiziaria."

Nessun commento: