domenica 27 febbraio 2011

Pd: “Sì all’unione dei Comuni, per migliorarne i servizi”

Penisola sorrentina - “I Circoli PD della Penisola Sorrentina – scrivono in una nota - si sono costituiti già da tempo come coordinamento d'area, proprio al fine di affrontare i temi del governo del territorio in forma congiunta e in un’ottica comprensoriale. Continuiamo cioè a ragionare come ha sempre fatto il centrosinistra, superando campanilismi e logiche di respiro corto, che hanno sicuramente compromesso l’azione amministrativa locale, giungendo oggi a un punto di non ritorno. I tagli agli enti locali decisi dal Governo hanno infatti reso drammatica la condizione di cassa dei Comuni, la cui unica speranza è quindi quella di riuscire ad accedere a fondi regionali e statali per realizzare i propri progetti. In verità sembra proprio questa la prima motivazione che anima la proposta dell’Unione dei Comuni in Penisola Sorrentina: non si capisce altrimenti come mai sinora si sia puntualmente persa l’occasione di realizzare sinergie nel governo del territorio, come dimostra l’affidamento del servizio di raccolta differenziata che, in barba a qualsiasi logica di economia di scala, oggi è gestito da tre società diverse. E comunque, se l’indirizzo del governo comprensoriale del territorio, più volte espresso dal centrosinistra locale per offrire risposte efficaci ai problemi della Penisola Sorrentina, viene assunto oggi dalle amministrazioni comunali peninsulari, nonostante l’evidente ritardo, non possiamo che rallegrarcene. È questa infatti l’unica strada da intraprendere per potenziare e ottimizzare i servizi ai cittadini, come pure per tutelare i beni comuni. Le perplessità espresse dai consiglieri comunali del PD non riguardano pertanto il merito della proposta, bensì il metodo, la forma che spesso è sostanza. Come si può immaginare di lavorare a un’ipotesi di associazione dei comuni senza coinvolgere i Consigli comunali? Bene hanno fatto quindi gli amministratoti del PD a mettere l’accento su questo aspetto, che rischia di inficiare sul nascere uno strumento invece validissimo, per offrire risposte appropriate ai tanti problemi della Penisola. Il PD in un'ottica costruttiva, propone alcune priorità da affrontare: tutela ambientale, potenziamento dei servizi ai cittadini (dai servizi sociali a quelli sanitari, dalla gestione della raccolta differenziata al piano traffico e trasporti) e sviluppo sostenibile, per migliorare la qualità della vita dei residenti. Questi i temi che chiediamo siano messi con urgenza all’ordine del giorno, attivando innanzitutto un controllo serrato sugli scarichi a mare, sull’efficienza degli impianti Gori e sul trattamento della acque bianche e nere, visto che l’allarme mare resta uno dei più drammatici in Penisola. Tutela ambientale, nella prospettiva dello sviluppo sostenibile, significa appoggiare progetti di impatto minimo sul paesaggio, tali cioè da non compromettere in maniera definitiva l’unica risorsa che ancora rende appetibile il turismo in Penisola Sorrentina. La crisi che sta vivendo questo settore è durissima e si ripercuote sugli imprenditori come sui tantissimi lavoratori, che vedono spesso ridotti i mesi di occupazione. A sostegno della nostra economia, dobbiamo puntare quindi sulla qualità, che significa innanzitutto servizi. Migliorare la vivibilità del nostro territorio serve a tutti. Potenziamo allora innanzitutto i servizi sociali, indispensabili oggi a tantissime famiglie in difficoltà; razionalizziamo i servizi sanitari, senza perdere di vista la funzione di strutture territoriali valide come il Poliambulatorio di Meta; ripensiamo il sistema dei trasporti, per alleggerire al massimo il traffico nei centri abitati, causa di inquinamento atmosferico; ragioniamo sulla gestione unica del servizio di raccolta differenziata, anche al fine di risparmiare risorse; mettiamo in rete i giacimenti culturali della Penisola Sorrentina, per diversificare e qualificare la nostra offerta turistica. Lavorare in sinergia tra le amministrazioni è sicuramente l’unico modo serio per raggiungere questi obiettivi, nell’ottica del bene comune da perseguire. Ma il PD si batterà costantemente contro coloro che vorranno ridurre l’Unione dei Comuni alla mera pratica dell’intercettazione di fondi pubblici, nell’interesse particolare di pochi, che da tempo oramai vedono nella cementificazione del territorio l’unica fonte di lucro meritevole di attenzione, in un’ottica miope e che nulla ha a che fare con il miglioramento della qualità della vita dei cittadini.”

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