domenica 13 febbraio 2011

Tac e radiografie, l’Asl: tutto sospeso, non abbiamo soluzioni

Penisola sorrentina - Il disagio degli abitanti della costiera per la carenza di strutture sanitarie di diagnostica per immagini, sollevato dai sindaci della penisola sorrentina, nonostante sia condiviso dai vertici dell’Asl Na3 Sud, non può essere risolto in tempi brevissimi. Su questo fronte, mobilitata anche la locale sezione del Tribunale per i diritti del malato. «Nella piena condivisione delle preoccupazioni espresse dai sindaci della penisola sorrentina – spiega in una nota il commissario straordinario dell’Asl Na3 Sud, Vittorio Russo - corre l’obbligo di precisare che la materia è disciplinata da specifici vincoli normativi disposti dagli organi regionali di competenza». Il decreto del sub commissario ad acta per il piano di rientro del settore sanitario della Ragione, Giuseppe Zuccatelli, varato nel 2010, infatti, sancisce la sospensione delle procedure di accreditamento istituzionale e delle procedure per l’autorizzazione e la realizzazione di tutte le strutture sanitarie private, fino a nuove determinazioni, dopo l’adozione del piano di riassetto della rete ospedaliera, laboratoristica e di assistenza specialistica ambulatoriale, a eccezione per le prestazioni di attività di emodialisi in regime ambulatoriali. «Pertanto - conclude la nota dei vertici dell’Asl Na3 Sud - in mancanza di nuove disposizioni regionali, non è possibile, a breve, procedere all’attivazione della procedura per l’accreditamento istituzionale per strutture di diagnostica per immagini su tutto il territorio aziendale». (m. d’e. il Mattino)

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