lunedì 2 maggio 2011

Aldo Starace: “Il confronto tra candidati è importante per i cittadini”

Vico Equense - “Soltanto attraverso il confronto tra i candidati i cittadini potranno capire le reali intenzioni degli aspiranti alla carica di sindaco”. Con queste parole l’avvocato Aldo Starace spiega la necessità di creare dibattiti pubblici che prevedano l’intervento dei tre candidati a sindaco. “Vi sono delle problematiche che stanno particolarmente a cuore alla cittadinanza – continua l’avvocato Starace – e su cui i cittadini hanno il diritto di essere informati a 360 gradi e di capire quali possono essere i relativi scenari futuri. Ciò può avvenire soltanto mettendo faccia a faccia i candidati con le loro proposte e i loro programmi, dando alla gente la possibilità di fare domande e chiedere spiegazioni”. Dello stesso avviso è il candidato Giuseppe Dilengite che, insieme ad Aldo Starace, ha protocollato al Comune la richiesta di organizzare insieme al sindaco uscente Gennaro Cinque dei dibattiti pubblici. “Apprendiamo che Gennaro Cinque si stia in quest’ultimo periodo occupando di temi mai affrontati prima – continua Starace – come l’agricoltura a chilometro zero, lo sviluppo del turismo e della gastronomia d’eccellenza, l’importanza di dar vita a politiche mirate alla creazione di una città dei ragazzi e dello sport, ecc. Ci meraviglia che non l’abbia mai fatto o che l’abbia fatto poco durante i suoi cinque anni di amministrazione e che se ne stia occupando soltanto oggi, oltretutto, dopo i progetti che nei mesi scorsi io, insieme ai membri del Movimento e della coalizione, ho presentato ai cittadini e costruito insieme a loro. Ma siamo lieti che lo stia facendo, meglio tardi che mai. Pertanto ci farebbe piacere confrontarci con lui su questi ed altri temi, convinti che la nostra richiesta sarà accolta con entusiasmo. Non potrebbe essere altrimenti, perché il confronto è una forma di democrazia e negarlo significherebbe rinnegare la democrazia e privare i cittadini del diritto di avere una visione chiara e completa delle politiche relative alla realtà in cui vivono e dei progetti futuri”.

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