mercoledì 11 maggio 2011

Città ecosostenibile e a misura di ragazzi

Vico Equense - Aldo Starace, avvocato amministrativista, leader del movimento civico “In direzione ostinata e contraria”, è sostenuto da quattro liste: “In movimento per Vico”, “Frazioni Unite”, “Pd”, “Sel”. Perché gli elettori dovrebbero sceglierla come sindaco? Vico Equense ha bisogno di una svolta. Mesi fa un folto gruppo di giovani mi ha coinvolto in questo progetto e il loro entusiasmo mi ha convinto. Si sono uniti per dire no al vecchio sistema di potere con l’obiettivo di creare un nuovo modo di governo del paese, basato sulla trasparenza e che mira principalmente al coinvolgimento della società civile nelle decisioni che riguardano la città in cui vivono. Hanno ritenuto che io potessi essere la figura giusta per questo rinnovamento e mi hanno scelto quale leader. Da lì è cominciata quest’avventura che, sono sicuro, durerà cinque anni, dopo i quali passerò il testimone ai giovani che nel frattempo avranno maturato un’esperienza tale da poter essere la nuova classe di governo. Tecnica o politica, come sarà composta la sua Giunta? Sia politica che tecnica. Ossia, ritengo che gli amministratori debbano esprimere la volontà del popolo e quindi è giusto che la giunta sia formata da politici. Ma, questi, dovranno avere le competenze tecniche necessarie per gestire i rispettivi settori, oltre che una profonda conoscenza delle leggi. Inoltre daremo vita a “consulte permanenti” con il ruolo di cerniera tra Comune e cittadini, e ai “gruppi di saggi”, suddivisi per aree tematiche, composti da specialisti di settore, per supportare l’operato di ogni assessorato. Quali sono i punti fondamentali del suo programma? In primo luogo sostituire il “qui comando io” che esiste oggi a Vico Equense, con il “decidiamo insieme”. Poi va fatto un accurato studio delle esigenze di ogni area per individuare bene quali siano le priorità. In questi anni si è pensato a potenziare alcuni territori mentre ci sono zone ancora senza fogne. Vanno, poi, concentrate le energie su obiettivi specifici. Tra questi, lo sviluppo di politiche che rendano Vico la “città dei ragazzi”, con strutture adeguate ad un paese a misura di bambini, e la creazione di una città “eco-sostenibile”, tra i cui strumenti vi è l’introduzione dell’agricoltura a chilometro zero, per creare la filiera corta. Priorità nei primi cento giorni di amministrazione? Portare avanti la battaglia per l’abbattimento del mostro di Alimuri, fare ricognizione e istruttoria delle pratiche di condono ancora pendenti, rientrare nel Piano sociale di zona, occuparmi della costruzione di una piscina comunale, ripristinare l’accordo con Terra delle Sirene per la gestione di rifiuti e raccolta differenziata, avviare i lavori di ampliamento del plesso scolastico di via Sconduci, rendere la Santissima Trinità una piazza aperta al pubblico, sullo stile di plaza Real di Barcellona. (Idr da il Roma)

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