domenica 15 maggio 2011

Minerva e Royal, coppia regale dell’accoglienza

Sorrento - Ci sono anche due alberghi della penisola sorrentina tra le cinque new entry nella prestigiosa Associazione dei Locali storici d’Italia. Si tratta degli hotel Minerva e Royal di Sorrento, che vanno ad aggiungersi agli altri sette locali della costiera già presenti nel sodalizio, Cocumella, Bellevue Syrene, Excelsior Vittoria, Imperial Tramontano, O’ Canonico, O’ Parrucchiano e l’Antico Francischiello e ai 10 della Campania, la pasticceria Pansa di Amalfi, il ristorante Nettuno di Capaccio-Paestum ed a Napoli i ristoranti La Bersagliera, Ciro a Santa Brigida e Umberto, gli hotel Excelsior, Parker’s e Vesuvio, il Gran caffè Gambrinus e la fabbrica di cioccolato Gay-Odin. L’occasione per l’investitura ufficiale è stata l’assemblea nazionale dell’Associazione Locali storici d’Italia che quest’anno si è tenuta proprio a Sorrento con il patrocinio dell’amministrazione comunale e alla quale hanno partecipato 50 titolari di prestigiosi locali italiani. Insieme alle due strutture ricettive sorrentine sono entrati a far parte dell’élite dei punti di ritrovo anche il ristorante Palma di Alassio, l’hotel Ausonia & Hungaria del Lido di Venezia e il ristorante Al Vèdel di Colorno. Quest’anno, in occasione delle celebrazioni per il centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia, la Guida dei Locali storici, presentata in occasione dell’assemblea sorrentina, racchiude un particolare itinerario turistico-culturale attraverso i 232 più antichi e prestigiosi alberghi, ristoranti, pasticcerie, confetterie, grapperie e caffè letterari che hanno fatto la storia del nostro Paese e che conservano ambienti, atmosfere, arredi, cimeli e persino prodotti di ineguagliabile fascino e gusto. Il volume, nell’edizione 2011, rende anche un particolare omaggio ai 35 locali che durante il Risorgimento hanno vissuto episodi emblematici relativi all’unificazione nazionale. Un pezzo del nostro passato fatto di momenti da non dimenticare, come non si può dimenticare che proprio nei locali molti protagonisti del risorgimento si riunivano di nascosto per organizzare l’unità del Paese. E c’è anche una storica curiosità: sono quasi cento i locali inseriti nella liste di quelli elencati che possono vantare di conservare la stessa famiglia al timone da due a sette generazioni. Un vero record di tradizione e spirito imprenditoriale. Edita dall’Associazione Locali Storici d’Italia, sodalizio culturale nato nel 1976 e presieduto da Giuseppe Nardini di Bassano, la guida bilingue in italiano e inglese, è illustrata dal pittore Gianni Renna e diretta da Claudio Guagnini. (Fonte: Massimiliano D’Esposito da il Mattino)

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