sabato 7 maggio 2011

Un giovane di Vico Equense scrive a Gennaro Cinque

Egr. Signor Gennaro Cinque
Sono un giovane di Vico Equense laureato in ingegneria, pregiudizialmente nè “ostinato” nè “contrario”. All’approssimarsi delle elezioni amministrative, dovendo votare, ho sentito la necessità di approfondire le mie conoscenze politiche cercando di non distogliere troppo tempo ai miei studi. Da una parte ho ascoltato le critiche e ho appuntato che in ogni lavoro fatto c’è sempre stato qualcosa di sbagliato; come nell’allargamento di alcuni tratti della R. Bosco, fare tanti lavori stradali, in contemporanea, creando molti disagi, affidare i lavori a ditte compiacenti, costruire il parcheggio in Piazza Kennedy, fare il sindaco operaio mentre reclamavano la tua presenza, in giacca e cravatta, negli uffici. Non ne parliamo quando si è trattato di effettuare la riorganizzazione dei plessi scolastici è successo il finimondo. Sei stato pure capace di rovinare un’oasi naturale sul monte Faito. Hai sbagliato a togliere i cumuli d’immondizia dalle strade e fatto partire il porta a porta. Per ogni lavoro che hai fatto ti sei ben meritato una denuncia! Dall’altra parte ho fatto un giro per le nostre borgate, ho ascoltato le parole di chi vive sul territorio ed ho constatato in prima persona le cose che hai saputo realizzare, con attenzione ai bisogni reali, con tempismo e capacità imprenditoriale, con l’ottimizzazione delle risorse disponibili. Un esempio molto significativo mi è stato esposto da un signore di una delle nostre Frazioni: Gennaro <<“Telearredo” è venuto sul posto per iniziare i lavori di metanizzazione. Insieme ad altri gli abbiamo fatto presente che, sì, il metano è un indice di progresso ma che la zona è carente di illuminazione pubblica, manca la fogna bianca (la pioggia fa diventare la stradina un rivolo che ostacola il passaggio pedonale dei molti bambini che vanno a scuola). Un gruppetto di abitazioni sono tutt’oggi prive di fogna nera>>. Il sindaco, resosi conto dei disagi, non ci ha pensato più di tanto, e dopo due giorni, dico due, sono incominciati i lavori di scavo. Prima del tubo del gas sono stati posati i tubi per la fogna bianca e l’illuminazione pubblica e, dove mancava, la tubazione per la fogna nera. Dopo due mesi sono state posate le griglie per la raccolta dell’acqua piovana. Ho capito che chi si sottilizza sui tempi dei lavori è in malafede poiché sa benissimo che il lavoro si doveva fare con urgenza. Infatti intervenire con la rete del metano in esercizio, sarebbe stato molto più complicato, più lungo e più costoso. Per tante zone delle nostre Borgate ho rilevato tanti interventi simili e le persone che vivono in queste zone nutrono nei tuoi confronti un’opinione e una stima pregevole perché di persona hanno potuto verificare che Gennaro Cinque è un uomo straordinario. Dopo i fatti riscontrati sono convinto che un plebiscito di voti accompagnerà la tua elezione a Sindaco. Voglio chiudere con una considerazione personale, tra le tante chiacchiere ho compreso una cosa, a mio avviso molto importante: quanto è distante la politica dei pseudo-intellettuali, dei circoli e dei salotti dalla politica reale, fatta dal rapporto diretto con i cittadini, sul territorio, tra la gente e al servizio della gente!

Auguri Giovanni G.

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