venerdì 13 maggio 2011

Una mostra dedicata alla marineria della penisola sorrentina

Sorrento - "La marineria della penisola sorrentina e la cantieristica in legno da Marina d'Equa a Marina Grande", è il titolo della mostra che si inaugura sabato 14 maggio, alle ore 18, nelle sale di Villa Fiorentino, a Sorrento.Attraverso le immagini degli uomini e delle famiglie, della scuola nautica, delle navi e dei cantieri che fin dal Settecento hanno fatto grande la storia della navigazione sorrentina, l’iniziativa intende evidenziare quanto il successo nazionale e internazionale delle attuali compagnie di navigazione, originarie del golfo di Napoli, discenda da una lunga tradizione che ha segnato profondamente la società e il territorio. In esposizione, fino al 26 giugno, dalle ore 10 alle 13 e dalle 16 alle 21, modelli navali, ship portraits, quadri, strumenti nautici, polene e oggetti di corredo marinaro. “Sorrento, così come il resto della penisola sorrentina, è orgogliosa di vantare antiche tradizioni marinare – spiega il sindaco di Sorrento, Giuseppe Cuomo - Le pagine di storia locale, infatti, sono ricche di episodi di vita vissuta, di gesta eroiche e, purtroppo, anche di tragedie che testimoniano l’impegno profuso dagli uomini della terra delle sirene, nelle acque di tutti i mari del mondo”. L'iniziativa è realizzata da Comune di Sorrento, Fondazione Sorrento e Associazione di Studi, Ricerche e Documentazione sulla Marineria della Penisola Sorrentina in collaborazione con l’Istituto Nautico Nino Bixio, il Museo Navale Mario Maresca e il Lions Club Penisola Sorrentina. “La storia della marineria sorrentina, che così tanto ha contribuito a segnare il carattere e le abilità degli abitanti della penisola - dichiara Luigi Gargiulo, direttore della Fondazione Sorrento - permette di cogliere più in profondità il valore e il significato di un ambiente naturale e umano. ono tanti i sorrentini, come il sottoscritto, che si sono formati nell’antica e prestigiosa scuola nautica locale "Nino Bixio", e hanno esercitato per anni, ed esercitano ancora, le professioni e i mestieri legati al mare". (Fonte: Ago Press)

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