lunedì 27 giugno 2011

Procreazione, Palagiano: “Basta difendere una legge ignobile

Bene la sentenza di Strasburgo”. Da mercoledì in XII Commissione discussione sull’adozione degli embrioni orfani

“Quella odierna non è certo la prima sentenza che boccia, senza riserve, la legge italiana sulla Pma. E non sarà l’ultima, poiché è sempre più evidente che la legge 40 ha, come unica funzione, quella di limitare i diritti delle donne e delle coppie italiane che desiderano avere un figlio”. Lo dichiara l’On. Antonio Palagiano, responsabile nazionale sanità di Idv. “Nella sentenza di Strasburgo si prende in esame il difficile tema della diagnosi pre impiantatoria e lo si fa con il solo scopo di tutelare la salute del nascituro. Non si parla, come si ostina invece a dichiarare, non so bene con quanta ingenuità, il Sottosegretario Roccella, di selezione embrionale o di eugenetica. Non si sceglierà il colore dei capelli o degli occhi – prosegue Palagiano - ma si stabilirà se l’embrione è affetto da una patologia grave ed invalidante, come, in questo caso, la fibrosi cistica, oppure no”. “Quanto tempo ancora dovrà passare prima che il Governo si renda conto di quanto questa legge sia sbagliata e crudele e che la necessità di cancellarla si fa sempre più impellente? Non si può più rimandare. Noi, intanto, continuiamo la nostra battaglia in questo senso e da mercoledì in Commissione Affari Sociali inizierà la discussione sulla legge per l’adozione degli embrioni orfani. Mi auguro – conclude il responsabile sanità di Idv - che si tratti solo di un primo passo verso un futuro migliore per la Pma in Italia”.

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