venerdì 29 luglio 2011

L’arte negata. Vico Equense, luci spente sulla cattedrale dei tesori

Restauro mancato, capolavori a rischio

Vico Equense – Oggi il quotidiano “Il Mattino” denuncia la condizione di degrado in cui versa il quartiere Vescovado. E’ allarme per i tesori d’arte contenuti nell’ex Cattedrale trecentesca della Santissima Annunziata dove è custodita la statua lignea del settecento di sant’Anna: degrado all’esterno, nessuna illuminazione del sagrato e all’interno affreschi d’epoca in disfacimento. A denunciare il protrarsi di una condizione d’incuria è don Fabio De Biase, rettore della chiesa trecentesca:”C’è uno stato di abbandono – si legge nell’articolo a firma di Umberto Celentano – da parte degli organi competenti dei tesori d’arte del trecento custoditi presso la nostra chiesa. A questo si unisce alla mancata illuminazione esterna del sagrato, diventato spesso un luogo appartato per coppiette in cerca di intimità o di incontri tra tossicodipendenti, senza tralasciare l’attività dei “writers” che con le loro bombolette di vernice spray imbrattano le mura della facciata e del campanile.” Sul sagrato esterno gravano anche altre problematiche. Da oltre 25 anni si attende l’ok da parte della Soprintendenza per l’installazione delle maestose porte di bronzo, finanziate con una sottoscrizione popolare promossa dall’allora parroco don Fabio Savarese e realizzate negli anni ottanta. A rischio anche le testimonianze del trecento contenute nella chiesa:”nel mese di aprile – sottolinea don Fabio De Biase – si è verificato un distacco dall’affresco che raffigura la Deposizione del cristo collocato sul pannello di supporto realizzato dalla Soprintendenza. A seguito di ciò si è intervenuti d’urgenza per la velinatura dell’opera d’arte. Da allora tutto è fermo in quanto la Soprintendenza di Napoli ha riversato l’intero onere dei lavori di restauro sulle nostre casse, che purtroppo sono vuote.”

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