mercoledì 24 agosto 2011

Seiano: soccorsa barca in avaria con ragazzo diabetico in crisi da insulina

Vico Equense - Pronto intervento dei militari della Guardia Costiera di Castellammare di Stabia che nel primo pomeriggio odierno hanno portato a termine una delicata quanto efficace operazione di soccorso ad un natante da diporto rimasto in panne al largo della costa di Seiano con cinque persone a bordo. Poco prima delle ore 15.00, infatti, la Sala operativa della locale Capitaneria di porto riceveva tramite il 1530 (numero per le emergenze in mare) la richiesta di aiuto da parte del conducente di un’unità in avaria a causa della rottura dell’elica ed impossibilitato, pertanto, a rientrare autonomamente nel porto di Castellammare di Stabia presso i pontili dove ormeggia abitualmente. Immediatamente, veniva attivata l’organizzazione SAR (Search and Rescue) della Capitaneria di porto di Castellammare di Stabia che, sotto la direzione del suo Comandante, Capitano di Fregata Giuseppe Menna, disponeva l’invio in zona del GC B64, un battello pneumatico veloce, con due militari a bordo che in pochi minuti raggiungevano il natante in difficoltà. Solo allora, il conducente del natante informava i due militari che tra le cinque persone a bordo vi era anche un ragazzo di sedici anni che necessitava urgentemente di insulina da somministrare a terra quanto prima. Senza esitazione, l’equipaggio del battello, una volta assicuratosi delle condizioni generali della altre persone a bordo, procedevano ad imbarcare il ragazzo sul mezzo della Guardia Costiera che a tutta velocità rientrava in porto, consentendo di assicurare le cure del caso al giovane naufrago. Nel giro di poco tempo, il suddetto battello ed un’altra imbarcazione privata, intanto sopraggiunta dai pontili in concessione, provvedevano ad assistere l’unità in avaria con le altre persone rimaste a bordo fino all’ormeggio in porto. “L’operazione odierna – dichiara il Capitano di Fregata Giuseppe Menna – costituisce un’ulteriore dimostrazione della professionalità, delle capacità operative e della rapidità di intervento dei mezzi e dei militari in servizio presso la locale Capitaneria di porto. Proprio in questo periodo dell’anno, infatti, in piena stagione estiva, singoli episodi come quello appena concluso ma anche piccole disavventure in mare dovute all’imprudenza di chi si mette alla conduzione di una barca da diporto, mettono a dura prova l’intera organizzazione SAR della Guardia Costiera, già impegnata quotidianamente nell’operazione MARE SICURO, volta alla salvaguardia della vita umana in mare e lungo le spiagge, alla sicurezza della navigazione e, soprattutto, al servizio della comunità”.

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