giovedì 29 settembre 2011

Il Senatore Lauro replica a Sergio Rizzo del Corriere della Sera

Illustre dottor Rizzo, dall'inizio della legislatura mi batto, in solitudine, per l'abolizione dei privilegi di tutte le caste e per una rivoluzione veramente liberale del Sistema Italia, senza meritare molta attenzione mediatica. Ne sono testimonianza le mie proposte di legge, consultabili sul sito del Senato. Oggi Lei mi contesta una contraddizione tra la richiesta (logica) di una riforma organica del Parlamento e il mio ddl per la sola riduzione dei parlamentari. Non posso accettare questo rilievo. Nei miei interventi in commissione, ho sempre chiarito, da tre anni, come una qualsiasi riforma costituzionale del Parlamento, organica od anche parziale, avrebbe dovuto essere preceduta da un'indagine sull'organizzazione e sull'efficienza dei lavori parlamentari, da una contestuale riforma dei regolamenti (proposta, poi, da me presentata) e da un dibattito sulla crisi del parlamentarismo nella società globale del rischio. La presentazione, in extremis, del mio ddl costituzionale sulla sola riduzione dei parlamentari è stata obbligata, in quanto, altrimenti, una proposta, soltanto più articolata, non sarebbe stata neppure ammessa alla trattazione. La ringrazio se vorrà riportare in equilibrio il Suo autorevole giudizio, al quale sinceramente tengo molto.

Raffaele Lauro

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