martedì 27 settembre 2011

In moto con fucile a canne mozze, arrestato

Vico Equense - A spasso con fucile e munizioni a bordo di uno scooter per le strade del Monte Faito, intercettati dai carabinieri uno è riuscito a fuggire, l’altro dopo l’arresto è stato trasferito a Napoli nelle carceri di Poggioreale. Avviate le indagini degli inquirenti per scoprire per quale motivo i due giovani si trovassero sulle pendici del Faito armati di fucile modificato mentre proseguono le ricerche per individuare il fuggitivo. E’ successo l’altro giorno, protagonisti due giovani insospettabili di cui un 19enne napoletano, che a bordo di uno scooter si muovevano tra le stradine del Monte Faito con un fucile illegale a due canne calibro 12 opportunamente modificato con la riduzione del calcio ed il taglio di entrambe le canne per renderlo più maneggevole e facilmente occultabile. I due sono però incappati in una radiomobile della stazione dei carabinieri di Vico Equense diretti dal maresciallo Antonio Lezzi e coordinati dal capitano Leonardo Colasuonno della compagnia dell’Arma di Sorrento che dopo avere scorto i due in sella ad un motorino si sono avvicinati tagliandogli la strada. Nel tentativo di fuggire lo scooter ha impattato contro la radiomobile dei carabinieri con i due giovani che hanno cercato immediatamente la fuga a piedi dopo avere opposto resistenza ai militari dell’Arma. Uno dei due è stato raggiunto ed arrestato, l’altro è riuscito a fare perdere le sue tracce sgattaiolando tra i dirupi e successivamente tra le campagne sottostanti. Il 19enne napoletano è stato condotto in caserma per gli accertamenti, nel contesto i carabinieri hanno sequestrato il fucile calibro 12 a canne mozze con matricola abrasa e perfettamente funzionante, 8 cartucce ed una roncola. Trasferito nelle carceri di Poggioreale il 19enne arrestato dovrà rispondere del reato di detenzione e porto abusivo di armi con relativo munizionamento. Il materiale sequestrato è stato consegnato al reparto della scientifica per gli opportuni accertamenti e per la verifica dell’utilizzo del fucile in altri reati. Diffuso invece l’identikit del fuggitivo con le forze dell’ordine che presidiano le stazioni della circumvesuviana e la statale 145 sorrentina. (Fonte: Vincenzo Maresca da il Giornale di Napoli)

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