venerdì 13 aprile 2012

Acque pubbliche, la Giunta regionale approva il regolamento per il loro utilizzo

Regione Campania - “Con il Regolamento per la disciplina delle procedure relative alle concessioni per le piccole derivazioni, gli attingimenti e l’ uso domestico di acque pubbliche, rimuoviamo un blocco disposto da una delibera di cinque anni fa, che ha pesantemente penalizzato soprattutto il comparto agricolo e industriale.” Così l’assessore all’Ambiente della Regione Campania Giovanni Romano sull’approvazione, da parte della Giunta, della delibera che stabilisce i criteri per il rilascio delle autorizzazioni per la ricerca di acque sotterranee e lo scavo di pozzi, delle licenze di attingimento per l’utilizzo di acque pubbliche sotterranee e superficiali e delle concessioni di piccole derivazioni. “Grazie alla decisione adottata – ha dichiarato l’assessore Romano – viene revocata una delibera del 2007 che di fatto ha impedito qualsiasi trivellazione di pozzi a fini agricoli e industriali e qualunque piccola derivazione di acque superficiali, incidendo negativamente sulla già debole economia campana e persino su cantieri di opere pubbliche. Un regime che, negli anni, ha causato un aumento del fenomeno dell’ uso abusivo delle acque e uno spreco della preziosa risorsa idrica potabile, utilizzata impropriamente a fini industriali o agricoli. “Con questo regolamento, che dovrà essere ora sottoposto all’esame del Consiglio regionale, le Province, con le quali il testo è stato lungamente discusso e concertato, potranno nuovamente autorizzare l’uso delle acque nei casi e nei modi previsti dalla nuova normativa. Una delibera che semplifica le procedure, ma non trascura la tutela dell’ambiente. Attenzione particolare viene posta rispetto alle cautele da adottarsi per prevenire possibili inquinamenti delle falde”, ha concluso l’assessore.

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