giovedì 12 aprile 2012

La sicurezza stradale si impara a scuola

Nel 2010 sulle strade della provincia sono morte 97 persone, l'8,2% erano ragazzi tra i 14 e i 17 anni

Provincia di Napoli - La sicurezza stradale entra nelle aule scolastiche della Provincia di Napoli: si apre oggi a Napoli il tour nelle scuole partenopee promosso dalla Provincia di Napoli dalla Fondazione ANIA per la sicurezza stradale, in collaborazione con l'Arma dei Carabinieri, per contrastare l’incidentalità stradale giovanile e ridurre la mortalità sulle strade della provincia. L'iniziativa si inserisce tra quelle previste dal Protocollo d’Intesa siglato a dicembre 2010 tra la Provincia di Napoli e la Fondazione ANIA, la Onlus delle compagnie di assicurazione nata per contribuire a ridurre il numero e la gravità degli incidenti stradali. Il tour nelle scuole della Provincia di Napoli coinvolgerà gli studenti del quarto e del quinto anno delle medie superiori e si concluderà il 25 e 26 aprile a Sorrento: dopo la tappa di Napoli, che proseguirà fino al 15 aprile, il tour proseguirà toccando le scuole e le principali piazze di Giuliano in Campania (16 aprile), Sant'Antimo (17 aprile), Afragola (18 aprile), Pomigliano (19 aprile), Volla (20 aprile), Portici (21-22 aprile), Torre del Greco (23 aprile) e Castellamare di Stabia (24 aprile).


L’iniziativa nasce dalla consapevolezza che l’incidentalità stradale è un’emergenza che coinvolge tutte le strade del napoletano: basti pensare che nel 2010 la provincia di Napoli era al quarto posto tra le province italiane per numero di morti a causa di incidenti stradali: 97 vittime mortali di cui 8, tra i 14 e i 17 anni, e 31 tra i 18 e 29 anni. Un trend in miglioramento rispetto al 2009 (132 vittime) che però non deve far abbassare la guardia e anzi servire da stimolo per fare di più in termini di prevenzione. Obiettivo del tour nelle scuole è sensibilizzare i neopatentati e i giovani che devono sostenere gli esami per il conseguimento della patente B sui rischi connessi a comportamenti di guida scorretti e irresponsabili. Gli studenti saranno messi di fronte al pericolo che deriva dal consumo di alcol prima di mettersi alla guida, dalle alterazioni psicomotorie causate dalla droga e dalle distrazioni al volante troppo spesso sottovalutate, come l’uso del telefonino. Gli studenti delle scuole coinvolte dall'iniziativa parteciperanno a lezioni teoriche di sicurezza stradale tenute da psicologi, esperti di guida sicura ed esponenti dell'Arma dei Carabinieri. I giovani potranno poi testare le proprie capacità al volante e “sperimentare” virtualmente come guiderebbero sotto l'effetto di alcol o di sostanze stupefacenti, grazie ai simulatori di guida presenti sul Truck della Fondazione ANIA, un tir appositamente allestito per le prove pratiche che sosterà davanti alle scuole e nelle principali piazze dei Comuni coinvolti dall'iniziativa. “La distrazione e la sopravvalutazione delle proprie capacità alla guida – ha affermato l’assessore ai Trasporti, Antonio Pentangelo, sono tra le principali cause degli incidenti stradali che, nei paesi europei rappresentano la prima causa di mortalità nei soggetti sotto i 40 anni. In Italia nei primi due mesi del 2012 è di 239 morti e 7.851 feriti il bilancio degli incidenti stradali, dati che fanno emergere l’importanza di una educazione che preceda il conseguimento della patente di guida e che si accompagni alle azioni di educazione alla sicurezza ed al comportamento responsabile che la scuola, principale agenzia formativa, realizza”. “L’iniziativa condotta in collaborazione con la Fondazione ANIA – ha aggiunto Pentangelo - intende procedere proprio in questa direzione consolidando l’attività che questa Amministrazione ha portato avanti sin dal primo giorno del suo insediamento convinta che avvicinare i giovani al tema della sicurezza possa contribuire a ridurre un fenomeno che procura più vittime di un conflitto bellico”. “Nell'ultimo anno il numero dei morti per incidente stradale sul territorio della provincia partenopea è lievemente diminuito, - ha dichiarato Umberto Guidoni, Segretario Generale della Fondazione ANIA – anche grazie alle iniziative sviluppate a seguito del Protocollo d'Intesa tra la Fondazione ANIA e la Provincia di Napoli. Questi primi segnali positivi ci hanno spronato a intervenire in modo ancora più vigoroso sviluppando progetti, come il tour nelle scuole, per contrastare l'incidentalità stradale giovanile, vera e propria emergenza a Napoli e in Italia. Basti pensare che su 97 vittime da incidente stradale registrate nel 2010 nella provincia napoletana, 39 avevano un'età compresa tra i 14 e i 29 anni. Questo significa che dobbiamo lavorare ancora di più per la prevenzione continuando a “fare sistema” con le istituzioni locali”.

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