venerdì 22 giugno 2012

Quest'estate non cambiare, stessa spiaggia, stesso mare...di illegalità

Mare Mostrum è in Campania. I predoni del mare all'attacco della costa campana: 5 reati per ogni km di costa, per un totale di 2387 reati. Cemento, scarichi fognari, pesca illegale, acquascooter da formula uno

Anche quest'anno non cambiare stessa spiaggia, stesso mare. Un magnifico mare di...illegalità. Mare Mostrum è in Campania. A fotografarlo il dossier annuale che apre l'estate di Legambiente. Valanga di cemento che divora la costa, scarichi illegali, mancata depurazione pesca di frodo. Risultato un mare di guai. La Campania è prima assoluta e conferma la leadership dello scorso anno con un aumento sostanziale di reati: ben 2.387 infrazioni(erano 1872 lo scorso anno) il 18,2% del totale nazionale, pari a 6, 5 reati al giorno, 5 infrazioni per ogni km di costa(mentre la media italiana è di 1,8), con 2.888 persone denunciate o arrestate(erano 2474 lo scorso anno) e 724 sequestri effettuati. Legambiente presenta Mare Mostrum 2012 - Il caso Campania: tutti i numeri dei predoni del mare dall’abusivismo edilizio agli scarichi a mare passando per la pesca di frodo e violazioni del codice nautico. L’inedito dossier di Legambiente è stato realizzato con il contributo delle Capitanerie di Porto, e delle forze dell'Ordine. Il mattone illegale continua a essere una piaga della Campania mettendo a rischio interi tratti della costiera amalfitana, delle isole e invadendo il Cilento. Il calcestruzzo per le case e gli alberghi abusivi nel “cantiere Campania” si impasta senza sosta. La Campania è al secondo posto, subito dopo la Sicilia, nella classifica dell’abusivismo edilizio costiero, con 476 reati accertati, il 15 % sul totale nazionale; ha il record per numero di sequestri effettuati, 348, e un numero di denunce che ha raggiunto quota 748. Sono migliaia i nuovi edifici che ogni estate spuntano lungo le coste: cemento illegale, o “legalizzato” dalla provvida variante edilizia, sotto forma di villetta per le vacanze, di grande albergo a strapiombo sul mare o di porticciolo turistico con annesso ristorante e shopping center, insomma full optional. Contro l'invasione senza sosta del nuovo oro bianco da alcuni anni il pool ambiente della Procura della Repubblica di Napoli si scontra oltre che con il popolo degli abusivi, anche con i sindaci e con i maggiorenti nostrani della politica nazionale.


”Il rischio è quello di farci l’abitudine- commenta Michele Buonomo, presidente Legambiente Campania- se una marea nera galleggia nel mare dove abbiamo deciso di tuffarci ci sentiamo giustamente preoccupati, temiamo per la nostra salute e chiediamo l’intervento delle autorità competenti; al contrario, la presenza del cemento che sopravvive da anni sulle spiagge e sulle scogliere che frequentiamo ogni estate quasi non disturba più, è diventato un elemento del paesaggio per il quale in pochi continuano a indignarsi. Per questo – prosegue Buonomo- non ci rassegniamo e lanciamo una grande campagna nazionale per dimostrare che c'è nel nostro paese una strana coalizione, fatta di ambientalisti, giornalisti, sindaci, magistrati, uomini delle forze dell’ordine che hanno scelto di non arrendersi. E’ il fronte dell’antiabusivismo: ognuno nei propri luoghi, secondo le proprie forze e le proprie responsabilità lavora in prima linea, racconta, denuncia, sequestra o demolisce il cemento illegale. Ed è da questo pezzo di Paese che bisogna ripartire per restituire speranza ai cittadini e bellezza al territorio. ” Criticità sul fronte degli scarichi e del mare inquinato , Nel 2011 le forze dell’ordine hanno denunciato o arrestato 562 persone, effettuato 151 sequestri e registrato 362 infrazioni relativamente a impianti di depurazione non a norma, scarichi non allacciati alle fognature perché provenienti da case abusive, alberghi e abitazioni private che scaricano direttamente in mare o sversamenti illegali di residui industriali direttamente nei corsi d'acqua. Ed è una vera e propria emergenza pesca di frodo, o meglio illegale, fatta utilizzando reti illegali, Un fenomeno tanto diffuso nei nostri mari, quanto difficile da contrastare per le forze di polizie, costrette a misurarsi giorno dopo giorno con bande ben agguerrite, dotate tecnologicamente e mai dome al rispetto della legge. I lauti guadagni, ottenuti a scapito dei pescatori onesti, fanno sì che in questo campo il gioco vale sempre la candela. Dove la Campania fa la parte del padrone, con 1.228 infrazioni, 1.234 persone denunciate e 170 sequestri . I cacciatori del mare al lavoro senza sosta: sequestrati oltre 28mila kg di pesce con ancora un triste primato, capitale della pesca proibita dei datteri di mare con 725 kg di datteri sequestrati ben il 74% del totale nazionale dei sequestri di datteri. «Una Campania che un giorno presenta le eccellenze delle località delle vele – conclude Michele Buonomo, presidente Legambiente Campania- ed un altro giorno mostra quella deturpata da cemento illegale sulle coste e inquinata dalla scarsa depurazione. Noi continuiamo a credere e lottare per quella Campania virtuosa che punta su innovazione, bellezza e sostenibilità. Oggi il turismo sostenibile, la promozione dei parchi e delle riserve marine- conclude il presidente regionale- rappresentano il valore aggiunto per il futuro economico, culturale e sostenibile della nostra regione.” Con la presentazione di Mare Nostrum inizia anche l’estate Legambiente in Campania: nei mesi di luglio e agosto al via Riciclaestate campagna di sensibilizzazione e raccolta differenziata nelle localita’ costiere del salernitano, della Provincia di Napoli e del casertano realizzata con il contributo del Conai prosegue con l'arrivo della Goletta Verde di Legambiente, la campagna itinerante di analisi e di informazione sullo stato salute delle acque di balneazione e avrà il suo momento centrale con la prima edizione di “Festambiente e Legalità” (12-15 luglio) a Pollica , quattro giorni di incontri e iniziative all’insegna della buona politica e delle buone pratiche nel ricordo di Angelo Vassallo.

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