venerdì 7 settembre 2012

È già scattata la campagna elettorale: ‘Sfiderò con orgoglio i miei traditori...’

Sant’Agnello - “In primavera mi ricandiderò sicuramente sostenuto da persone affidabili, perbene, pulite. La gente non ha digerito quest’increscioso ribaltone e vado avanti per non mandare deluse le aspettative di chi ripone in me stima e fiducia. Ne devono essere certi anche i Sagristani boys. La vigliaccata sarà punita dagli elettori e mi dispiace che l’irresponsabilità di questi consiglieri provocherà danni al Comune e alle nostre famiglie che pagheranno salata questa decisione”. Orlando insomma non si ferma. E svela un retroscena: “I sindaci della penisola mi hanno testimoniato affetto e solidarietà. Sono anche loro sdegnati per ciò che è avvenuto. In particolare l’amico e collega Cinque di Vico Equense. Ma ho tanta carica. Anche perché non vivo con la politica rispetto a qualcuno di loro!”. Il primo cittadino uscente ha le idee chiarissime: “Non farò alcun tipo di patto con Sagristani e i suoi fedelissimi perché vado avanti per la mia strada senza mollare - ha spiegato il primo cittadino uscente Orlando -. Chi mi sosterrà? La gente è con me. Lo vedo, lo sento, minuto per minuto. Parecchie persone si sono dimostrate attente e vicine anche sotto il profilo umano. Appena si è diffusa la notizia delle dimissioni in molti mi hanno telefonato”. Il sindaco uscente poi si scaglia contro la minoranza utilizzando uno dei ritornelli “preferiti” dall’ex assessore all’ambiente Tonino Castellano: “Dicono che non ho amore per Sant’Agnello - evidenzia il primo cittadino nel corso della conferenza stampa al Comune -. Un po’ strano detto da loro che, in minoranza, possono contare su esponenti che non solo non si vedono mai al municipio, ma che non sono neanche di Sant’Agnello”. A chi si riferisce Orlando? “A Gnarra, di Boscoreale, e Antonio Coppola, di Castellammare di Stabia”. (Fonte: Sal.Da. da Metropolis)

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