giovedì 13 settembre 2012

Il TAR Campania congela la nuova legge regionale sulla caccia

Regione Campania - La prima sezione del Tar Campania, come previsto, ha preso atto che la Giunta Regionale si è adeguata al parere dell’Istituto Seriore per la Ricerca Ambientale ed ha vietato la caccia nei siti Natura 2000, respingendo l’istanza cautelare proposta avverso l’originario testo del calendario venatorio che prevedeva la preapertura della caccia al 1° settembre, poi sospesa con decreto fino al 12 settembre. La prima Sezione del Tar Campania, però, ha chiarito che l’art. 36, comma 2, della L.R. 9.8.2012, n. 26, non si applica alla corrente stagione venatoria, ma sarà concretamente applicabile solo dalla prossima stagione 2013/2014. Ciò significa che i cacciatori campani, oltre a non poter cacciare nei 160 siti Natura2000, di fatto, non potranno spostarsi liberamente in tutto il territorio regionale per cacciare la fauna migratoria, né potranno cacciare la migratoria nell’Ambito Territoriale di Caccia per il quale sono autorizzati esclusivamente a cacciare solo la fauna stanziale. Il WWF esulta per la ulteriore sonora sconfitta della lobby venatoria e del Consiglio regionale campano che hanno quindi fallito nell’obiettivo di consentire la caccia libera (a pagamento) in tutto il territorio, esponendo in questo modo la nostra Regione a possibili pesanti sanzioni da parte della Comunità Europea.


Il WWF inoltre invita i cacciatori ed il Consiglio regionale ad aprire una seria riflessione circa la necessità accettare gli standards minimi di tutela della fauna selvatica e di interrompere ogni inutile tentativo di eversione dell’ordinamento statale, evidenziando che con tale tecnica il mondo politico e venatorio hanno ottenuto, a tutto vantaggio dell’ambiente, un risultato opposto a quello perseguito, esponendo, peraltro, i cacciatori a confusione normativa con rischi sanzionatori enormi. Il WWF continuerà ad opporsi a questa pessima Legge, sia per proteggere quello che resta della Biodiversità campana, sia per evitare possibili interventi sanzionatori, che tale insieme di norme potrà generare in sede europea. Tuttavia, il WWF si dichiara disponibile a collaborare per una immediata riforma della caccia in Campania che preveda la abrogazione della legge regionale 9.8.2012, n. 26 ed una seria pianificazione faunistica che leghi il cacciatore al territorio, impedendo il nomadismo venatorio, come imposto, sin dal 1992, dal Legislatore statale.

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