mercoledì 12 settembre 2012

Mare off limits a Vico Equense. Arriva il divieto di balneazione

Negative le analisi svolte dall’Arpac, emessa subito l’ordinanza dell’amministrazione: stop ai tuffi in due tratti del litorale

Vico Equense - Un colpo al cuore di chi aveva in mente di sfruttare questi ultimi giorni d’estate per rinfrescarsi nelle acque del proprio comune. È giunta come un fulmine a ciel sereno l’ordinanza di divieto di balneazione temporaneo a firma del sindaco Gennaro Cinque. L’agenzia regionale protezione ambientale del dipartimento di Napoli nei giorni scorsi ha esaminato dei campioni d’acqua nel mare di Vico Equense. Dopo un’estate la brutta notizia. Valori oltre il consentito e stop alla balneazione. Nell’ordinanza emessa dal sindaco di Vico Equense sono individuate le aree in cui è vietata la balneazione. Stop previsto nel tratto compreso fra la spiaggia della Tartaruga sino a quella dello Sporting. Non finisce qui. Perché la zona di mare off-limits è anche un’altra, quella compresa dallo scoglio denominato “della nave” sino al confine con le acque territoriali del Comune di Meta. L’ordinanza parla chiaro divieto di accesso temporaneo al litorale. I tecnici dell’Arpac dopo aver prelevato i campioni d’acqua li hanno analizzati e poi emesso il loro parere sfavorevole. E quindi niente tuffi. Dopo le comunicazioni di rito e l’emissione dell’ordinanza sindacale, prossimamente, l’Arpac tornerà a Vico Equense per un nuovo controllo. L’agenzia si riserva di adottare il provvedimento di revoca del divieto qualora i risultati delle analisi delle acque risulteranno favorevoli. Il sindaco Cinque non ha potuto fare diversamente che emettere l’ordinanza per proteggere la salute della sua cittadinanza. Il documento è stato trasmesso a tutti gli organi di competenza che dovranno agire e monitorare queste spiagge per evitare che venga violata l’ordinanza. Ai responsabili del comune vicano dei lavori pubblici la responsabilità della cartellonistica da affiggere immediatamente. La polizia municipale e la capitaneria di porto di Castellammare di Stabia dovranno monitorare le aree. La copia dell’ordinanza del primo cittadino è stata trasmessa anche al Ministero della salute, all’Arpac di Napoli, alla locale compagnia dei carabinieri e al servizio ecologia dell’Asl Napoli 3 Sud di Sant’Agnello. L’ordinanza di Cinque dispone che i gestori delle attività commerciali, e degli stabilimenti “ognuno per le proprie competenze e pertinenze”, provvedano ad informare adeguatamente i propri clienti con l’applicazione della “dovuta” segnaletica di riferimento sugli stabilimenti e sulle aree date in concessione. (Fonte: Josè Astarita da Metropolis)

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