Rimpasto, Cuomo tira dritto

Il vicesindaco rimane al Pdl

Sorrento - E’ un rimpasto ad alta tensione. Perché la maggioranza è in fibrillazione soprattutto dopo il diktat lanciato pubblicamente dall’Udc che nell’ambito del riassetto della giunta municipale vuole ottenere più spazio rispetto agli alleati: vicesindaco o due assessori. Ma il sindaco, Giuseppe Cuomo, sembra aver ormai deciso di confermare la poltrona di vice al Pdl. E ancora con Giuseppe Stinga braccio destro. Non sarà dunque soddisfatto l’insistente “pressing” politico dei centristi che però, oltre ad ottenere in giunta l’arrivo del consigliere provinciale Raffaele Apreda (gestirà la delega dei lavori pubblici), potrebbero strappare la presidenza del consiglio comunale, attualmente riservata alla lista civica Sorrento domani con Mario Acampora, che in giunta potrà vantare ancora sulla presenza dell’assessore alle pari opportunità ed alla pubblica istruzione Maria Teresa De Angelis. E’ sorta infatti l’ipotesi, abbastanza concreta, di vedere come nuovo presidente dell’assise Emilio Stefano Marzuillo. Cuomo è determinato a chiudere abbastanza presto il rimpasto e con ogni probabilità già nella mattinata di domani dovrebbe ufficializzare la sua nuova giunta, quella che dovrà riscattare una prima parte di mandato non troppo positiva. Scuola Vittorio Veneto, nuovo campo Italia e percorso meccanizzato fra il parcheggio comunale Achille Lauro e il porto di Marina Piccola: queste le priorità, per le opere pubbliche, a cui dovrà lavorare al meglio l’esecutivo centrando gli obiettivi programmatici. Il Ponte, il movimento coordinato dall’ex assessore ai lavori pubblici Mariano Pontecorvo, resterà senza un proprio rappresentante in giunta nonostante il gruppo abbia dato l’ok al Pdl per l’investitura di Mario Gargiulo, pronto ad ottenere la delega allo sport. Nel movimento di Pontecorvo c’è un po’ di malumore perché rimarrà ancora fuori dal consiglio comunale il primo dei non eletti, Antonino Acampora, che nel caso di una nomina ad assessore del consigliere Antonino Pane avrebbe fatto l’attesissimo ingresso nella pubblica assemblea. (Fonte: Sal.Da. da Metropolis)