venerdì 28 settembre 2012

Vico Equense - SS. Trinità e Paradiso, riceviamo e pubblichiamo

SS. Trinità e Paradiso
di Vincenzo Esposito, presidente Unitre Penisola sorrentina 

Sig. Direttore, la mia lettera aperta alla Giunta e al Consiglio comunale di Vico Equense, con l’invito a manifestare il proprio interesse al rinnovo del Comitato di Gestione dell’Istituto SS. Trinità, pare che abbia riscosso attenzione da parte dei destinatari. Ciò mi spinge, in spirito di collaborazione, a proseguire, col suggerimento al Sindaco di far conoscere subito agli organi ministeriali l’interesse dell’Amministrazione comunale alla nuova gestione dell’Ente, anche nella previsione che giunga in porto la proposta di legge di cessione al Comune del suo patrimonio con le sue attività e passività. Il Dirigente Scolastico Regionale deve essere, se non diffidato, almeno impegnato a consultare il Comune, prima di assumere qualsiasi decisione che riguardi l’Ente. A sua volta, il Consiglio comunale, chiamato ad esprimersi con una sua deliberazione, deve avere i necessari elementi di conoscenza. Per fare nomi per la futura gestione deve avere disponibili i curricula e i propositi dei candidati e questi devono sapere cosa vanno a gestire. Occorrono tutte le informazioni utili sullo stato giuridico, patrimoniale, debitorio, gestionale dell’Ente. Del resto, chi si azzarderebbe ad accettare di dirigere l’ente senza queste conoscenze? Ciò vale anche nel caso che il Comune chieda e ottenga la diretta gestione. Pertanto, ritengo che debbano essere richiesti alla presidenza dell’Ente, al Direttore Regionale Scolastico che ne ha il controllo amministrativo, al Tribunale di Torre Annunziata se esercita un controllo giudiziario sull’indebitamento, alla Corte dei Conti se ha il controllo contabile, al Ministero dell’Economia e Finanze quale titolare del patrimonio e al M.I.U.R. che ne ha la gestione, gli atti pubblici il cui esame e valutazione consenta al Consiglio comunale di decidere con consapevolezza nell’interesse della città e dell’istituzione.

Dico questo perché non so se si hanno dati aggiornati sulla vita dell’Istituto. Per quanto sappia, la proposta di legge di cessione al Comune, attende il parere dei Ministri interessati, che non si esprimono perché aspettano di conoscere le intenzioni e gli impegni del Comune. E come fa il Comune a impegnarsi se non sa cosa va ad acquistare? Le ultime notizie provenienti dal presidente Aniello Di Vuolo risalgono ad una lettera aperta alla cittadinanza del 15 marzo 2010, nella quale ci informava di aver liberato il palazzo da alcuni inquilini e di aver chiesto all’Ente Regione Campania i finanziamenti per realizzare progetti di grande rilievo internazionale. Non si dimentichi che l’interesse della città è quello di conservare il patrimonio e di destinarlo a usi che ne esaltino la funzione culturale, a beneficio delle attuali e prossime generazioni di equensi. Grazie per l’attenzione e cordiali saluti.

Nessun commento: