venerdì 14 settembre 2012

Tutela dell’Area Marina, l’Onorevole Palagiano si immerge al Vervece

Il Parlamentare dell’IDV insieme al Parco e alla Capitaneria nei fondali dello scoglio della Madonnina, zona di tutela integrale presa di mira dai datterari. Il Presidente della Riserva marina "Ringraziamo l’Onorevole Palagiano per l’attenzione e speriamo che possa contribuire a risolvere il problema"

Massa Lubrense - L’Onorevole
Antonio Palagiano si immergerà domenica 15 nelle acque del Vervece (zona A del Parco Marino di Punta Campanella) per sensibilizzare ministero e istituzioni romane verso una maggiore tutela dell’area marina. A bordo del Gozzo “Punta Campanella” in dotazione al Parco, e circondato da sub professionisti e della Capitaneria di Porto, il parlamentare dell’IDV potrà verificare di persona i danni causati in questi mesi dai datterari, e denunciati a più riprese dal Parco Marino, sui fondali dello splendido scoglio della Madonnina, famoso per le immersioni e i record in apnea di Maiorca e per l’esplosione di biodiversità degli ultimi anni. Palagiano,appassionato subacque, si era già occupato dell’area marina protetta con un’interrogazione parlamentare e una visita al Parco insieme ai vertici della Riserva Marina che da anni ormai denunciano l’assoluta mancanza di fondi e i tagli devastanti portati avanti prima da Tremonti e ora dal governo tecnico. “Siamo molto contenti che l’Onorevole Palagiano si interessi seriamente al problema della tutela dell’area protetta- spiega il Presidente del Parco, Davide Gargiulo- Ci auguriamo che la sua iniziativa possa trovare ascolto e soprattutto risposte concrete da parte del governo e del ministero dell’Ambiente già sollecitati da noi ripetutamente in questi anni”: Negli ultimi mesi si è registrato un incremento delle attività dei datterari nel Parco e soprattutto al Vervece, attività illecita che è stata segnalata e denunciata con forza dall’area marina protetta e che ha portato ad importanti operazioni di polizia marittima da parte della Capitaneria di Porto e dei Carabinieri. Centinaia di chili di datteri sequestrati, oltre ad imbarcazioni e attrezzature, e più di dieci persone denunciate. Ma la lotta contro i pirati dei fondali continua e per debellare il fenomeno servono risorse e mezzi che ora non ci sono. In quest’ottica si spera che l’ottima iniziativa dell’Onorevole Palagiano possa portare risultati e risposte importanti da parte delle istituzioni nazionali.

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